Gli alieni non hanno le antenne - 9788899044060

Gli alieni non hanno le antenne: Dieci racconti per celebrare in modo ironico vent'anni di scrittura. Dieci storie e una sola ossessione. Un mondo primitivo e arcaico: un paese d'Appennino appeso ai monti, al vento e alle gole scoscese del fiume Ozola. I suoi abitanti con i loro soprannomi, con le loro bestemmie e le loro visioni. Questi sono i luoghi e lo scenario dove accadono eventi strani e miracolosi, tra horror e fantascienza, coi dischi volanti che si abbattono sulla terra e gli alieni che vengono sconfitti da una banda improvvisata di boscaioli. Uno stile personalissimo e asciutto, con le sonorità della parlata dialettale che s'intrecciano ai ritmi e ai toni della scrittura di genere, in un filo conduttore che tiene insieme un quotidiano fatto di abbandono e lavori precari o improbabili, chiacchiere da osteria e scorribande nell'onirico. In mezzo a questo guazzabuglio ci sono continui indizi di un'apocalissi imminente, ma anche l'idea di un futuro lontano e impossibile, che ha il volto di un nuovo medioevo barbarico, i cui segni si mostrano già nella vitalità inattesa e grottesca del presente.
Ten stories to celebrate in an ironic twenty years of writing. Ten stories and one obsession. A primitive and archaic world: a country of Appennino hung to the mountains, steep River Gorges and wind Ozola. Its people by their nicknames, their curses and their visions. These are the places and scenery where strange and miraculous events occur, between horror and science fiction, with flying saucers that are knocked down on Earth and the aliens who were defeated by a makeshift band of lumberjacks. A very personal style and dry, with the sounds of spoken dialect that are intertwined with the rhythm and the tone of the writing, a common thread that holds together a daily fact of abandonment and precarious jobs or unlikely, rumors from osteria and raids in the dream state. Amid this jumble there are continued signs of an impending Apocalypse, but also the idea of a distant future and impossible, with the face of a new barbaric middle ages, whose signs you already show unexpected vitality and grotesque.