Azioni e azionisti. Il lungo Ottocento della Banca d'Italia - 9788842085539

Azioni e azionisti. Il lungo Ottocento della Banca d'Italia: Questo volume segue la vicenda degli azionisti della Banca d'Italia in età liberale: negozianti, banchieri, proprietari terrieri, professionisti con propensioni all'investimento mobiliare che, da punti diversi della penisola, non esitarono a cogliere la possibilità di far fruttare i propri capitali, a diversificare il proprio "portafoglio" e a correre rischi. Chi erano quegli azionisti e perché acquistavano quote della principale società per azioni e banca di emissione italiana? Quali erano le provenienze economiche e geografiche dei capitali che investivano? Titolari di beni non visibili, gli "uomini mascherati" compravano e scambiavano azioni, si recavano alle adunanze, votavano o delegavano qualcuno a farlo per loro, prendevano decisioni: eppure la letteratura otto-novecentesca ne ha quasi del tutto ignorato nomi, patrimoni e modi di rappresentazione. Questa indagine è la prima sistematica riflessione critica sulla stagione ottocentesca dell'azionariato italiano e, attingendo a fonti archivistiche e alla storiografia economico-sociale, propone una storia sociale della Banca d'Italia precisando identità, consistenza e motivazioni dei suoi primi azionisti. A questa storia non è estraneo l'esito del marzo 1936, quando la Banca da società privata fu trasformata in ente di diritto pubblico e il patrimonio di privati diventò patrimonio del paese, determinando in sostanza la fine della prima stagione azionistica.
This book follows the story of the shareholders of the Bank of Italy in the Liberal age: traders, bankers, landowners, professionals with propensities to investment securities that, from different parts of the peninsula, they did not hesitate to seize the opportunity to make the most of their capital, to diversify their portfolio and to take risks. Who were those shareholders and because bought shares in the Italian main Corporation and Bank of issue? What were the economic and geographical origins of capital investing? Owners of goods that are not visible, the "masked men" were buying and exchanging shares, went to meetings, vote or they delegated someone to do it for them, decisions: yet the literature eight-twentieth century has almost completely ignored names, assets and modes of representation. This survey is the first systematic critical reflection on nineteenth-century Italian and shareholder season, drawing on archival sources and socio-economic studies, proposes a social history of the Bank of Italy stating identity, consistency and motivation of his first shareholders. This story is no stranger to the outcome of March 1936, when the Bank by private company was transformed into a public corporation and private equity became the country's heritage, resulting in the end of season one shareholder structure.