Reputazione e rischio reputazionale in economia. Un modello teorico - 9788856831764

Reputazione e rischio reputazionale in economia. Un modello teorico: Quando la reputazione diventa una manifestazione di fiducia essa rimpiazza la "conoscenza" e si sostituisce al calcolo della probabilità sovrapponendo inevitabilmente ambiti indagabili scientificamente con aree di derivazione metafisica, quindi classificabili tra le affermazioni etiche, ideologiche o di fede. La sommatoria di questi elementi genera delle ambiguità, le quali si riverberano sugli studi del fenomeno. L'ipotesi teorica avanzata in questo libro si propone di separare gli uni dagli altri per mezzo di un modello che utilizza alcune note intuizioni classificatorie elaborate in ambito probabilistico dal matematico Bruno de Finetti. Il punto d'approdo raggiunto è che la "buona" reputazione, intesa nella sua modalità "classica", ovvero come fiducia circa il rispetto di dettami etico-morali, sia priva di valore intrinseco per un'impresa (o per un individuo). Essa, infatti, si fonda sul dogma attraverso il quale si asservisce la realtà. Risponde a delle esigenze di coerenza con impianti astratti formulati a prescindere dagli obbiettivi da raggiungere, e quindi, non comporterebbe sempre e comunque un elemento di pericolo. Un'ipotesi di lavoro che impone di riformulare la nozione economica di "rischio reputazionale".
When the reputation becomes a manifestation of confidence it replaces "knowledge" and replaces the calculation of probabilities inevitably explorable areas overlapping scientifically with areas of metaphysics, then falling between the derivation ethical, ideological or statements of faith. The sum of these elements creates ambiguities, which will reverberate on the studies of the phenomenon. The theoretical hypotheses advanced in this book aims to separate from each other by means of a model that uses some insights in mathematical probabilistic classification developed by Bruno de Finetti. The arrival point reached is that the "good" reputation, understood in its "classic" mode, i.e. as confidence about the respect of ethical-moral dictates, has no intrinsic value for a company (or individual). Indeed, it is based on dogma through which enslaves the reality. Responding to the demands of consistency with abstract systems formulated irrespective of goals to achieve, and so would not always an element of danger. A working hypothesis that forces you to reword the economic notion of "reputational risk".