E poi la luce. Cronaca di una fuga - 9788894934458

E poi la luce. Cronaca di una fuga: La luce e il canto dell'assoluto rimangono intangibili, per questo l'arte vince la vita, ed è su questo versante che l'opera pittorica, veicolo sommo di luce, del Caravaggio si coniuga felicemente, in questo libro, col canto e l'armonia musicale, che costituiscono l'anima dello studio di Andrea Schiavo, a confermare che, dove il canto dimora, vince la luce della vita. La luce è non soltanto irradiata sui soggetti e sugli ambienti dipinti, ma è anche diffusa attraverso il linguaggio e gli strumenti della musica e del canto, cosa, questa, che solo un attento e raffinato conoscitore della musica strumentale di quell'epoca e, in generale, della bellezza della creatività poteva fare. Qui il musicista si fa storico della musica, nel rapporto che questa ha con la pittura di Michelangelo Merisi e nel contesto di un periodo storico d'importanza cruciale per il genio umano, come quello del secondo Cinquecento. Prefazione di Sebastiano Burgaretta. Postfazione di Mariella Macca.
The Light and the song of the Absolute remain intangible, for this reason art conquers life, and it is on this side that the pictorial work, the supreme vehicle of light, of Caravaggio is happily combined, in this book, with singing and musical harmony, which constitute The soul of the studio of Andrea Schiavo, to confirm that, where the singing dwells, the light of life wins. The Light is not only radiated on the subjects and the painted rooms, but it is also diffused through the language and the instruments of the music and the singing, what, this one, that only a attentive and refined connoisseur of the instrumental music of that epoch and, in general, Of the beauty of creativity could do. Here The musician becomes historian of the music, in the relationship that this one has with the painting of Michelangelo Merisi and in the context of a historical period of crucial importance for the human genius, like that of the second Sixteenth. Preface by Sebastiano Burgaretta. Afterword by Mariella Macca.