Esilio e memoria nella narrativa austriaca - 9788875751807

Esilio e memoria nella narrativa austriaca: Nella letteratura austriaca la figura del migrante, del fuggiasco, del reduce è stata sovente al centro di opere narrative e teatrali. In tale ambito l'autrice analizza una scelta di testi contemporanei che trattano il motivo dell'esilio, la figura dell'esule, il tema della memoria. In molti casi i confini tra finzione e documentazione sono labili e l'esperienza dell'esilio rappresenta lo snodo principale di una serie di movimenti all'indietro e in avanti nel tempo della narrazione. Dalla lettura di romanzi di autori e autrici appartenenti sia alla generazione degli esiliati che a quelle successive emergono da un lato i tentativi di ricostruire la propria identità personale in risposta ad un senso di alienazione diffuso, dall'altro la volontà di riportare alla luce un passato individuale e collettivo spesso pericolosamente rimosso. Negli anni, al di là dei differenti approcci, permane comunque la funzione di monito di fronte a nuove forme di discriminazione.
In Austrian literature the figure of the migrant, the fugitive, the vet was often at the center of works of fiction and plays. In this context the author analyzes a range of contemporary texts that deal with the reason of the exile, the figure of the exile, the theme of memory. In many cases the boundaries between fiction and documentation are blurred and the experience of exile is the main hub of a series of moves backward and forward in time of the narrative. From reading novels by authors belonging to both the generation of exiles who in later ones emerging from one side attempts to rebuild their personal identity in response to a widespread sense of alienation, on the other the will to bring to light a passed individually and collectively often dangerously removed. Over the years, beyond the different approaches, warning function remains in the face of new forms of discrimination.