Al di là del Muro. Cinema e società della Germania Est 1945-1990 - 9788849131277

Al di là del Muro. Cinema e società della Germania Est 1945-1990: A vent'anni dalla caduta del Muro di Berlino, questo studio analizza il cinema della Repubblica democratica tedesca, in particolare la DEFA, l'industria cinematografica della Germania orientale attiva tra il 1946 e il 1992. Il libro, scandito per decenni, presenta i più significativi lungometraggi di finzione, i registi e gli attori, i generi, le fasi storico-politiche che hanno determinato i soggetti, l'accoglienza del pubblico, le politiche culturali e la censura. Attraverso il filtro cinematografico è soprattutto presentata la società tedesca orientale, come è andata modellando, pur sotto l'influenza sovietica, una propria identità e culture, miti, gusti e svaghi. La cinematografia tedesca orientale evidenzia inoltre conflitti e confronti interni esistenti tra generazioni, tra uomini e donne, tra ceti sociali, tra apparati dello stato e società civile, tra correnti riformiste e conservatrici nel partito guida, tra partito e intellettuali. Il lavoro si sofferma soprattutto sul ruolo di quest'ultimi, divisi tra progetti e realtà, tra l'impegno nella costruzione di un stato socialista e l'influenza esercitata su di loro dalle democrazie e dai mercati occidentali. Una particolare attenzione è conferita al conflitto tra potere e creatività e tra la politica culturale e il lavoro degli autori; e non ultimo al complesso rapporto della cinematografia con il passato recente tedesco, con il nazismo e con la tradizione antifascista.
Twenty years after the fall of the Berlin wall, this study looks at the cinema of the German Democratic Republic, in particular the DEFA, the film industry in Eastern Germany between 1946 and 1992. The book is divided for decades, presents the most significant feature films, the directors and actors, genres, historical-political steps that led to the subjects, the public reception, cultural politics and censorship. Through the East German film filter is mainly presented the company as it went through modeling, while under Soviet influence, its own identity and culture, myths, tastes and pleasures. East German cinema also highlights existing internal conflicts and confrontations between generations, between men and women, between social classes, between the State apparatus and civil society, between reformist and conservative currents in the party leadership, including party and intellectuals. The work focuses mainly on the role of the latter, divided between projects and reality, between the commitment to building a socialist State and the influence exerted on them by the democracies and Western markets. Special attention is given to the conflict between power and creativity and cultural policy and the work of the authors; and not least to the complex relationship of cinematography with the recent past, with German Nazism and fascist tradition.