La solitudine della libertà. Benjamin Constant e i dibattiti politico-costituzionali della prima restaurazione e dei cento giorni - 9788849839609

La solitudine della libertà. Benjamin Constant e i dibattiti politico-costituzionali della prima restaurazione e dei cento giorni: Tornato a Parigi all'indomani della caduta di Napoleone e dopo 12 anni di volontario esilio, dall'aprile 1814 al giugno 1815 Constant si batté con determinazione perché la Francia imboccasse finalmente la strada del costituzionalismo liberale. Una battaglia rilevante per la messa a punto delle sue teorie politiche e che lo porterà, nel periodo della prima Restaurazione, ad appoggiare il nuovo regime di Luigi XVIII e poi, durante i Cento Giorni, a collaborare addirittura con Bonaparte per la stesura di una nuova costituzione. Il volume fornisce una puntuale ricostruzione storica e teorica dei dibattiti politico-costituzionali ai quali Constant partecipò in questa cruciale congiuntura, opponendosi tanto ai nostalgici dell'Ancien Régime, quanto ai repubblicani e ai bonapartisti. Emergono così con chiarezza le sue intransigenti battaglie per la libertà, ma anche il suo marcato isolamento e le sue incaute opzioni politiche, delle quali sono ripercorse le motivazioni sia personali che teoriche.
He returned to Paris after the fall of Napoleon and after 12 years of voluntary exile, since April 1814 to June 1815 Constant battles with determination because the Liberal constitutionalism France finally embarking on the road. A battle that is relevant to the development of his theories and policies that will lead, in the time of the first Restoration, to support the new regime of Louis XVIII and then, during the hundred days, to work even with Bonaparte for the drafting of a new Constitution. The volume provides a historical and theoretical reconstruction of political debates on time-critical situation to which Constant constitutional participated in this, opposing both the nostalgia of the Ancien R??gime, as Republicans and bonapartists. Emerge with clarity its intransigent battles for freedom, but also marked her isolation and her misguided policy options, of which both personal and theoretical motivations are retraced.