La storia della mafia - 9788867590018

La storia della mafia: "Non c'è impiegato in Sicilia che non sia prostrato al cenno di un prepotente e che non abbia pensato a trarre profitto dal suo ufficio. Questa generale corruzione ha fatto ricorrere il popolo a rimedi oltremodo strani e pericolosi. Ci sono in molti paesi delle fratellanze, specie di sette che diconsi partiti, senza riunione, senz'altro legame che quello della dipendenza da un capo... Il popolo è venuto a convenzione coi rei. Come accadono furti escono dei mediatori... Molti alti magistrati coprono queste fratellanze..." Così don Pietro Ulloa, procuratore a Trapani nell'anno di grazia 1838. Un giudizio e un ritratto ancora stimolanti, Sciascia se ne appropria e traccia un profilo, denso e inevitabilmente problematico, della cosiddetta onorata società, in questo scritto per la prima volta in volume.
"There is employed in Sicily that is not prostrate at the hint of a bully who has not thought to profit from his Office. This general corruption did use the people extremely strange and dangerous remedies. There are seven species in many countries of the brotherhoods, which diconsi parties, without meeting, certainly that bond dependency on a boss the people came to the Convention with rei. How many senior mediators out burglaries happen magistrates cover these brotherhoods "So don Pietro Ulloa, Prosecutor in Trapani in the year of grace 1838. A judgment and a portrait yet stimulating, Sciascia it appropriates and trace a profile, dense and inevitably problematic, of so-called honoured society, in this paper for the first time in volume.