Il divorzio in Italia. Partiti, Chiesa, società civile dalla legge al referendum (1965-1974) - 9788861590335

Ildivorzio è un evento non normativo, il cui significatodel’esperienza varia a secondadel genere edela culturadegli individui. Moltedecisioni prese a ivelo individuale al’internodei vari microsistemi sono influenzatedal macrosistema, per cui ildivorzio è anche fruttodel miglioramento economico-socialedel ruolodeladonna, e a possibilità per i soggettidi avere una retedi amici nela stessa situazione,da cui ottenere sostegno. Come già affermatoda Pledge (1992) eda Chiriboga (1991) ildivorzio è un processo, una transizione che inizia con il prendere a scelta e termina con a "costruzionedi una nuova vita più soddisfacente". I fattori che interagiscono con questo processo, e quindi e risorse che si rivelano più importanti sono: - maggiore autostima; - coesione familiare; - sostegno sociale; - buona situazione economica; - vita più flessibile (essere quindi meno "stagnanti"). La finedi matrimoni più ongevi, e anche il partner che non ha scelto ildivorzio sonoduedele cause che aumentano il ivelodi stress, causando quindi conflitti edeterioramentodel benessere mentale e fisico. Ciascundivorzio è poi una sommadi sfide in quanto causadi numerosi mutamenti nele condizionidi vita. Tschann, Walerstein e Johnston (1989) hanno elaborato il "Modelodel Processodidivorzio" indicando, come fattori che favoriscono ’adattamentodopo ildivorzio: - fattori strutturali: istruzione ed occupazione; - qualità personali: caratteristiche psicologiche possedute primadeldivorzio; - qualità sociali: attività sociali e sostegno sociale. Un aumentodi stress edi tensione crea problemi nel’adattamento ed aumenta il rancore. Hetherington, aw e O’Connor affermano che e emozioni negative spariscono generalmentedopo 2 annidaldivorzio, anche se orenz e coleghi mostrano madridivorziate più suscettibili alo stress anchedopo 3 anni.