Lassù no - 9788876184260

Lassù no: «Mille dettagli, di carne e bulloni, e poi maschioni, impiegatini, sbarbe sbadate e assassine spietate. Mondi sporchi, palle di fango, e palazzi opalescenti come cofani di razzi extralusso. Colori pazzi, fuori dallo spettro della borghese decenza. Tutto questo e molto altro sono i fumetti di Filippo Scòzzari, se li guardi, ma se dovessi arrischiarti a leggerli verresti invaso come la Terra dagli alieni. La lingua di Flip La Folì (uno dei tanti adorabili pseudonimi) è quanto di più inedito e ineguagliato nel fumetto mondiale, intricata costruzione letteraria ma plausibilissimo parlato dei suoi protagonisti irregolari, spesso equiparata alla prosa di Tommaso Landolfi per il piacere e la libertà di invenzione e per la sadica maestria nello stressare la sintassi fino a renderla incandescente, fumante, a un passo dal disgregamento degli ingranaggi. Scòzzariano si dice quando qualcuno prova a giocare forte con le parole e la loro sequenza, scòzzariano è chi, come me, si trova consegnata una Ferrari narrativa abituato com'era a leggere solo delle utilitarie, al massimo delle Citroën. Questo libro è il resoconto di una scalata, un libro-binocolo che ci fa godere uno degli spettacoli fumettistici più arditi di sempre, una vetta irraggiungibile per natura, per magia, per scelta. Il mondo è pieno di vertici a cui ambire, dove il vostro sherpa possa condurvi. Equipaggiati di tutto punto, potrete andare ovunque. Ma dove si è spinto Scòzzari no, lassù no.» (Ratigher)
"Thousands of details, of flesh and bolts, and then male, clerks, yawns, shady landings and ruthless assassins. Dirty worlds, mud balls, and opalescent palaces like extra-luxury rocket hoods. Crazy colors, off the spectrum of bourgeois decency. All this and much more are the comics of Filippo Scòzzari, if you look at them, but if you had to risk reading them you would be invaded like the Earth by aliens. The language of Flip La Folì (one of the many adorable pseudonyms) is the most untold and unmatched in the world comic, intricate literary construction but plausible spoken of its irregular protagonists, often equated to the prose of Thomas Landolfi for the pleasure and freedom of invention and for the sadistic mastery of stress the syntax until it is incandescent, steaming, one step away from the disintegration of the gears. Scòzzariano is said when someone tries to play hard with words and their sequence, scòzzarian is who, like me, finds himself delivered a narrative Ferrari accustomed as it was to read only utilitarians, at the maximum of Citroen. This book is the account of a climb, a book-binoculars that makes us enjoy one of the most daring comic shows ever, a peak unattainable by nature, by magic, by choice. The world is full of summits to aim for, where your sherpa can lead you. Equipped with everything, you can go anywhere. But where Scòzzari went, no, not up there." (Ratigher)