Italo Svevo. Il sogno e la vita vera - 9788860363282

Italo Svevo. Il sogno e la vita vera: A ottant'anni dalla morte, l'opera di Italo Svevo rappresenta uno dei valori letterari più solidi e rilevanti del Novecento italiano. Le sue pagine fanno parte ormai di una comune e condivisa esperienza di riflessione sulla condizione umana, che si è incardinata negli strati profondi dell'opinione e del gusto. La situazione editoriale e degli studi offre finalmente, oggi, una più completa rappresentazione dell'ampiezza degli interessi e delle sperimentazioni di scrittura che Svevo praticò, con coerenza e lucidità, passando attraverso incomprensioni e insuccessi, e facendo i conti quotidianamente con una percezione conflittuale, mai appagata, mai risolta, del suo rapporto con la letteratura. In questo volume, dodici studiosi di diversa formazione e provenienza provano a ripercorrere i filoni più fertili della narrativa, del teatro,della saggistica sveviana, con l'intento di verificarne la tenuta e la perdurante suggestione. Nella varietà dei metodi e degli approcci adottati, i loro testi configurano un'immagine di scrittore intellettualmente ed eticamente rigorosa, non riducibile alle posizioni di un generico o sofistico relativismo, ma anzi concentrata su un obiettivo altissimo di verità, su un'idea di civiltà che oltrepassi l'orrore della guerra e della norma borghese,e in cui le forme della libertà individuale sappiano ancora rinnovarsi e resistere.
At eighty years after his death, the work of Italo Svevo is one of the most solid and relevant 20th century Italian literary values. Its pages are now part of a common and shared experience of reflection on the human condition, which is embodied in the deep layers of opinion and taste. Editorial situation and studies finally offers a more complete representation of the breadth of interests and writing experiments which Svevo Parmenter, with consistency and lucidity, passing through misunderstandings and failures, and dealing daily with a perception of conflict, never satisfied, never resolved, its relation to literature. In this book, twelve scholars from different backgrounds and backgrounds trying to retrace the most fertile strands of narrative fiction, theatre, sveviana, with the intention of tightness and the enduring fascination. In the variety of methods and approaches, their texts constitute an intellectually and ethically rigorous writer image, not reducible to a generic or sophisticated relativism, but rather focused on a goal of truth, on an idea of civilization that transcend the horror of war and the bourgeois, and the shapes of individual freedom to know still innovate and resist.