L'estate del colera. Un modello di geografia storico-sociale: l'invasione del morbo ad Alghero nel 1855 tra prevenzione, governance locale e solidarietà - 9788899504250

L'estate del colera. Un modello di geografia storico-sociale: l'invasione del morbo ad Alghero nel 1855 tra prevenzione, governance locale e solidarietà: I tre volumi su "L'estate del colera. Un modello di geografia storico-sociale: l'invasione del morbo ad Alghero nel 1855 tra prevenzione, governance locale e solidarietà" di Marina Sechi Nuvole, professore ordinario di Geografia presso l'Università di Sassari, edito dalle Edicions de l'Alguer, offrono al lettore uno spaccato geografico, medico, storico e antropologico nella ricostruzione della dimensione sanitaria, civile, sociale, solidale e religiosa della città di Alghero colpita dalla «malattia tipica del XIX secolo». L'opera rientra in una specifica branca della geografia, quella medica, che da oltre un trentennio studia, attraverso il dibattito interdisciplinare, il rapporto tra malattie e territorio. Il lavoro è stato completato con la predisposizione degli indici onomastico (comprensivo di soprannome e professione dei cittadini citati) e toponomastico utilizzati nei tre volumi come strumento di lettura del paesaggio e delle attività che l'uomo ha esercitato al fine di "decifrare" le fasi e le modalità dell'organizzazione del territorio.
The three volumes on "The Summer of Cholera. A model of historical-social geography: the invasion of Alghero disease in 1855 between prevention, local governance and solidarity" by Marina Sechi Nuvole, professor of geography at the University of Sassari, editing by the Edicions de l'Alguer, offer to the reader a geographical, medical, historical and anthropological insight in the reconstruction of the health, civil, social, solidarity and religious dimension of the city of Alghero affected by the "typical disease of the nineteenth century". The work is part of a specific branch of geography, the medical one, which for more than thirty years has been studying, through interdisciplinary debate, the relationship between diseases and territory. The work was completed with the preparation of the onomastic indices (including the nickname and profession of the citizens mentioned) and topomastic used in the three volumes as a tool for reading the landscape and the activities that man exercised to the "decipher" the phases and methods of the organization of the territory.