Incontri e lezioni. Attrazione e contrasto tra le forme - 9788884972507

Incontri e lezioni. Attrazione e contrasto tra le forme: Il volume ottavo della collana TECA riguarda in particolare le otto lezioni di Luciano Semerani, raccolte nella sua seconda parte, nelle quali viene indagata la natura profonda dell'atto creativo e la sorgente stessa dell'opera d'architettura, quando essa è intesa come opera d'arte. Il desiderio, la corporalità, l'organico, la storia, l'immaginario, il simbolico, il comico sono come filtri attraverso i quali leggere alcune opere d'architettura, basilari per la cultura architettonica del XX secolo. Per cui di volta in volta vengono scelti, per l'esplorazione dei singoli temi, alcuni compagni di viaggio di Semerani e cioè architetti come Lina Bo Bardi, Joe Plecnik, Wright, Muratori, BBPR, Aldo Rossi e John Hejduk o artisti come Malevic e Boccioni. Alla fine viene tentato un discorso che pone l'architettura, come la musica e come tutte le altre forme di espressione, all'interno di percorsi di ricerca paralleli, nei quali è presente, pur nella diversità dei mezzi, una comunanza di problemi compositivi.
The eighth volume of the necklace DISPLAY CASE concerns in particular the eight lessons of Luciano Semerani, collected in its second part, which investigated the profound nature of the creative process and the very source of a work of architecture, when it is intended as a work of art. The desire, the body, the organic, the history, the imaginary, the symbolic, the comedian are like filters through which read some works of architecture, basic to the architectural culture of the 20th century. So from time to time are chosen, for the exploration of individual themes, some companions of Semerani namely architects such as Lina Bo Bardi, Joe Plecnik, Wright, masons, BBPR, Aldo Rossi and John Hejduk or artists like Malevich and Boccioni. Eventually attempted a speech laying the architecture, like music and like all other forms of expression, within parallel search paths, where there is, despite the diversity of means, a commonality of compositional problems.