L'architetto nelle città - 9788897523338

L'architetto nelle città: Due città omologhe ma molto diverse: Torino e Trieste - ma pure ampi percorsi veneziani - in un dialogo mediato dall'architettura e dalle riflessioni di Luciano Semerani, uno dei protagonisti del dibattito architettonico italiano degli ultimi cinquant'anni, attraverso la cattedra dello IUAV, le riviste, i numerosi libri pubblicati e le opere realizzate. Le "scritture disegnate" dell'architetto e intellettuale triestino, dell'antico allievo di Samonà e Rogers, rivelano un temperamento d'artista capace di immettere il cimento progettuale in una corrente di suggestioni che non è riduttivo definire autobiografiche. Il tratto leggero e trasparente - arioso - dei disegni di Semerani sembra fatto apposta per restituire, mediante la sintesi delle immagini, la complessità di una narrazione che altro non è se non l'altra faccia del magistero esercitato a Venezia. Un magistero per il quale teoria e tecnica della progettazione, attraverso la pratica del comporre, si incaricano di celebrare, ancora una volta, i valori simbolici della forma costruita.
Two similar but very different cities: Turin and Trieste--but also large Venetian locations-in a dialogue mediated by architecture and reflections by Luciano Semerani, one of the protagonists of Italian architectural debate of the past fifty years, through the Chair of the IUAV, magazines, numerous published books and works. The "Scriptures designed" the architect and the old intellectual from Trieste, pupil of Samon?? and Rogers, reveal an artist's temperament able to enter the trial design in a stream of suggestions that it is not simplistic to define autobiographical stories. The sudden light and transparent-airy-Semerani drawings seems made for return, through the synthesis of images, the complexity of a narrative that is nothing but the other side of the Magisterium practiced in Venice. A Magisterium to which theory and technique of design, through the practice of composing, take it upon themselves to celebrate once again the symbolic values of the built form.