La manutenzione della solitudine - 9788894966343

La manutenzione della solitudine: Versi che ritornano come un mantra, si fanno preghiera, rabbioso monito, denuncia. Versi da maneggiare con cura, custodire, donare, come si fa con le cose rare, fragili e indistruttibili. Una sinfonia di parole che sonda l'esistenza, dalla levità di un battito d'ali di farfalla alla concretezza di un indirizzo in tasca di uno straniero senza nome né vita. Parole che assumono un peso specifico, un equilibrio stabile eppur mutevole come le stagioni, l'animo umano e le suggestioni che affiorano ad ogni lettura. Nella società dell'iperconnessione, della comunicazione coatta, fare manutenzione della solitudine è un atto di coraggio, un imperativo etico. E con il mare in faccia, la solitudine si fa esperienza, vuoto fertile, aprendo le porte al peso vero delle cose. Giuseppe Semeraro restituisce l'essenziale, incrocia parti profonde ed inesplorate del lettore costringendole a venire fuori, gli dà forma, le nutre. Tre preziose frecce al suo arco: l'arte dell'introspezione, l'abilità di ascoltare i mondi del dentro e del fuori e il dono del concreto. La solitudine incontra l'umanità, la moltitudine, ritorna al mondo bagnandosi della sua bellezza, incontra altri occhi e trabocca d'infinito.
Verses that return as a mantra, pray, rabid warning, denounce. Verses to be carefully handled, guarded, donated, as is done with rare, fragile and indestructible things. A symphony of words that probes existence, from the levity of a butterfly's flapping to the concreteness of an address in the pocket of a stranger without a name or life. Words that take on a specific weight, a stable balance and yet changing as the seasons, the human soul and the suggestions that emerge with every reading. In the society of hyperconnection, of forced communication, maintaining solitude is an act of courage, an ethical imperative. And with the sea in your face, loneliness is experienced, fertile emptiness, opening the doors to the true weight of things. Giuseppe Semeraro returns the essential, crosses deep and unexplored parts of the reader forcing them to come out, gives them shape, feeds them. Three precious arrows to his bow: the art of introspection, the ability to listen to the worlds of the inside and outside and the gift of the concrete. Loneliness meets humanity, the multitude, returns to the world bathing in its beauty, meets other eyes and overflows with infinity.