Patire le beatitudini - 9788861531185

Patire le beatitudini: Le beatitudini sono l'attestazione che la realtà, così come essa è, può diventare un luogo e un modo di felicità. Sono la sfida in base alla quale si può credere che non c'è niente altro che possa rendere felici se non quello che si è e ciò che la vita ci permette di essere. Le beatitudini sono la negazione assoluta di ogni spiritualità narcisistica e prometeica, l'antidoto divino ad ogni spiritualità da maratoneti, da superuomini o supersanti. Le beatitudini sono una scuola di felicità. Ciò che nella tradizione antica è appannaggio esclusivo degli dei, attraverso lo sguardo di Gesù viene condiviso con tutti gli uomini che sanno vivere in modo nuovo. Il problema è che, sospinti da stimoli e sollecitazioni, ciascuno cerca di cambiare il proprio stato di vita e le situazioni in cui vive in qualcosa di diverso. Invece, le beatitudini invitano ad accogliere quello che siamo con gratitudine e con profonda soddisfazione: aderire a ciò che siamo per rimanere integri e intatti in ciò che si è. Si tratta di rifiutare l'illusione che la vita possa assumere il suo senso pieno e il suo valore autentico solo per l'intervento di qualcosa di estraneo a se stessi. Le Beatitudini non sono la porta di ingresso per l'alienazione che proietta i propri bisogni in un futuro utopico in cui si sublimano le proprie frustrazioni, bensì è l'accoglienza coraggiosa di quel poco su cui il molto potrà crescere naturalmente e gradatamente. "Beato te perché sei quello che sei".
The Beatitudes are the claim that reality, as it is, it can become a place and a way to happiness. Are the challenge by which you may believe that there is nothing else that can make you happy but what you are and what life allows us to be. The Beatitudes are the absolute negation of all spirituality and divine, the antidote to every Promethean narcissistic spirituality by marathoners, from supermen or supersanti. The Beatitudes are a school of happiness. What in ancient tradition is the exclusive preserve of the gods, through the eyes of Jesus is shared with all people who know how to live in a new way. The problem is that, driven by stimulus and stress, each trying to change one's State of life and situations in which they live in something different. Instead, the Beatitudes invite to accommodate what we gratefully and with deep satisfaction: stick to what we are to stay healthy and intact in what one is. This is to refuse the illusion that life can take its full meaning and its true value only for the intervention of something foreign to themselves. The Beatitudes are not the gateway to the alienation that projects his needs into a utopian future where you sublimate frustrations, but bold is the acceptance that little on which much can grow naturally and gradually. "Blessed are you because you are who you are".