Credevo nel partito. Memorie di un riformista rivoluzionario - 9788889413531

Credevo nel partito. Memorie di un riformista rivoluzionario: Ci sono uomini che decidono di rischiare tutto: potere, onori, lavoro, amicizie e finanche la vita per restare fedeli alle proprie idee. Altri uomini preferiscono restare fedeli all'apparato e alle gerarchie. I primi, come Giulio Seniga, sono considerati dei traditori. I secondi, come Pietro Secchia, mantengono onori e potere ma perdono l'unica cosa per cui credevano valesse la pena di vivere: la battaglia per le proprie idee. Seniga e Secchia non condividevano la via italiana al socialismo di Togliatti ma solo Seniga ha osato ribellarsi al Partito. La sua vita e la storia del Partito comunista italiano sono cambiate per sempre quando il 25 luglio 1954 ha deciso di sfidare Togliatti e l'apparato. Questo libro raccoglie una serie di testi (alcuni dei quali inediti) in cui Seniga ricostruisce le ragioni della sua "svolta" e delinea le idee guida della sua lunga e sofferta battaglia politica e intellettuale. I saggi di Maria Antonietta Serci e Martino Seniga consentono di inquadrare e attualizzare la figura di Seniga all'interno di una ricostruzione storica originale, resa possibile dalla riorganizzazione del suo archivio.
There are men who decide to risk everything: power, honour, work, friends and even their lives to remain faithful to their ideas. Other people prefer to remain faithful to the apparatus and hierarchies. The first, like Julius Seniga, are considered traitors. The latter, like Peter Secchia, maintain honors and power but lose the only thing they believed was worth living: the battle for ideas. Seniga and Secchia did not share Italy's road to socialism in Togliatti but only Seniga dared to rebel against the party. His life and the history of the Italian Communist Party were changed forever when the July 25, 1954 decided to challenge Togliatti and the apparatus. This book is a collection of texts (some of them unpublished) where Seniga reconstructs the reasons for its "breakthrough" and outlines the ideas driving his long and painful political and intellectual battle. The essays of Marie Antoinette Serci and Martin Seniga allow you to frame and update the figure of the original Milwaukee within a historical reconstruction, made possible by the reorganisation of his archive.