La cruna dell'ego. Uscire dal monoteismo del sé - 9788834332658

La cruna dell'ego. Uscire dal monoteismo del sé: La libertà dell'individuo, l'affermazione di sé e dei propri diritti e desideri, punto focale della modernità, è diventata oggi il culto ossessivo dell'identità personale. Un vero e proprio 'monoteismo del sé' che, consumando compulsivamente il mondo e gli altri come puri strumenti della propria realizzazione, finisce per consumare la sua stessa umanità. Il primo santo del calendario post-moderno non è più, come annunciava Marx, Prometeo, che sfidava gli dei in favore degli uomini. È Narciso, che vive dell'amore dell'altro ma non lo riconosce e non restituisce nulla. È un destino segnato per l'umano? Questo dogmatico 'tutto intorno a me' che ormai mostra in molti modi il suo carattere distruttivo - dal ripiegamento narcisistico dell'amore al fanatismo religioso, dallo svuotamento della comunicazione alla soggezione della tecnica, dalla commercializzazione del dono alla burocrazia del diritto - non conosce alternativa? Pierangelo Sequeri dice di no, noi non siamo questo, l'umano non funziona affatto come lo racconta il pensiero unico. E una via d'uscita c'è. Occorre avere il coraggio di disarmare questa pulsione ossessiva che conduce al nulla, andando al meccanismo che la innesca: si tratta, nelle parole di Sequeri, di «rovesciare il tavolo del soggetto moderno». Invece di accanirsi sulla domanda 'chi sono io', alla quale l'individuo non è in grado di dare risposta, guadagnandone solo frustrazione e maggiore aggressività, bisogna imparare a chiedersi 'per chi sono io', un interrogativo capace di aprire il varco verso un'avventura personale e di relazione che ha il sapore del
The freedom of the individual, the affirmation of self and one's rights and desires, the focal point of modernity, has become today the obsessive cult of personal identity. A real 'monotheism of the self' that, by compulsively consuming the world and others as pure instruments of its own realization, ends up consuming its own humanity. The first saint of the post-modern calendar is no longer, as Marx proclaimed, Prometheus, who challenged the gods in favor of men. It is Narcisper, who lives on the love of the other but does not recognize him and returns nothing. Is it a destiny marked for the human? This dogmatic 'all around me' that now shows in many ways its destructive character - from the narcissistic retreat of love to religious fanaticism, from the emptiness of communication to the awe of technology, from the commercialization of the gift to the bureaucracy of law - does it know no alternative? Pierangelo Sequeri says no, we are not this, the human does not work at all as the unique thought tells it. And there's a way out. It is necessary to have the courage to disarm this obsessive drive that leads to nothingness, going to the mechanism that triggers it: it is, in Sequeri's words, a question of "turning the table of the modern subject". Instead of being furious about the question 'who am I', to which the individual is unable to answer, gaining only frustration and greater aggression, one must learn to wonder 'who am I for', a question capable of opening the door to a personal and relationship adventure that tastes like the