2012. Io sul cammino di Santiago di Compostela - 9788856401219

2012. Io sul cammino di Santiago di Compostela: Non si può decidere da un giorno all'altro di fare il cammino di Santiago di Compostela. Deve essere un progetto che prende forma piano piano e si impossessa del cuore e della mente, come un amore che cresce. Forse capita in un momento particolare della vita, quando si sente la necessità di fare chiarezza, quando si cerca una via di uscita e c'è bisogno di silenzio e solitudine. Questa decisione, se arriva, non è senza incertezze, timori, domande. Massimo Serafini è partito da solo, col desiderio di mettersi alla prova: 800 chilometri a piedi in un mese, senza sconti, con le tappe rigidamente programmate e scandite. Parte da una località della Francia, sul confine spagnolo, attraversa i Pirenei. Il percorso lo mette alla prova, il fisico reclama cure e farmacie. Non lo preoccupa la sofferenza fisica, bensì l'eventualità di non potercela fare. Per lui è una sfida, una lotta con se stesso e con le proprie umane debolezze. C'è tanta curiosità, non solo verso i luoghi sconosciuti e carichi di magia, ma verso ogni espressione di una cultura diversa, siano le coltivazioni, le viti o i peperoni, siano le testimonianze artistiche o la cucina, con i suoi piatti tradizionali.
You can't decide from one day to the next to do the Camino de Santiago. Must be a project that takes shape slowly and takes possession of the heart and mind, like a love that grows. Maybe it happens at a particular time of life when you feel the need to clarify, when you search for a way out and there is need for silence and solitude. This decision, if it comes, is not without uncertainties, fears, questions. Massimo Serafini just went off, with the desire to test himself: 800 kilometres on foot in a month, without discounts, with the stopovers rigidly planned and marked. Starts from a village in France, on the Spanish border, crosses the Pyrenees. The path to the tests, the physical demands care and pharmacies. Don't bother him physical suffering, but the possibility cannot do it. For him it is a challenge, a struggle with himself and with his own human weaknesses. There is a lot of curiosity, not only towards the unknown places and loads of magic, but to any expression of a different culture, are the crops, vines or peppers, are the artistic or kitchen, with its traditional dishes.