Carteggio con Luciano Anceschi. 1935-1983 - 9788807530302

Carteggio con Luciano Anceschi. 1935-1983: A cento anni dalla nascita di Vittorio Sereni pubblichiamo il volume che contiene uno degli epistolari decisivi di Sereni poeta, uomo e uomo di cultura. Il rapporto con Luciano Anceschi dura quasi un cinquantennio e conta 257 missive, dagli anni universitari (complice il magistero di Antonio Banfi) all'anno della morte di Sereni avvenuta nel 1983. Al di là dell'afflato amicale, lo scambio diventa prestissimo tessitura di considerazioni sulla poesia, sulle letture comuni, sulla singolare tensione aperta fra il critico e il poeta. Entrambi solitari o comunque appartati, disegnano attraverso questo "dialogo sulla poesia" uno dei più importanti documenti sulla cultura italiana del secondo Novecento. Vi appaiono inoltre le incertezze e le contraddizioni del poeta diviso fra il verso e la "tentazione della prosa": come rammenta Niva Lorenzini, "lungo il carteggio si profila una interrogazione continua circa la solidità e autenticità di una vocazione messa ogni volta in discussione da Sereni, non senza asprezza, talora con astio". E d'altro canto è proprio da lì che si muove la complessa gestazione di quella "parca, sapiente modulazione armonica", come dice Pier Vincenzo Mengaldo, che è di fatto la voce della sua poesia. Il carteggio restituisce progetti, confessioni, conflitti, scommesse dentro un panorama che non è solo letterario, ma alla letteratura finisce con il tornare, con benefica ossessione.
A hundred years after the birth of Vittorio Sereni we publish the volume that contains one of the decisive Sereni poet, man of letters and a man of culture. The relationship with Luciano Anceschi lasts almost fifty years and employs 257 missives from University years (aided by the teaching of Antonio Banfi) per year of death by Sereni in 1983. Beyond the inspiringly amicale, Exchange becomes soon weaving of public readings, poetry, considerations on the singular tension open between the critic and poet. Either solitary or secluded anyway, draw through this dialogue about poetry "one of the most important documents about Italian culture in the late twentieth century. There are also the uncertainties and contradictions of the poet torn between the verse and the "temptation of prose": how recalls Niva Lorenzini, "along the correspondence looms a question continue about the strength and authenticity of a vocation mass each time questioned by Sereni, not without bitterness, sometimes with hatred". And on the other hand it is from there that moves the complex gestation than "parca, skilful harmonic modulation", says Pier Vincenzo Mengaldo, which is the voice of his poetry. The correspondence returns projects, confessions, conflicts, betting in a view that is not just literature, but literature ends with the return, and have beneficial obsession.