La lingua poetica italiana. Grammatica e testi - 9788843091324

La lingua poetica italiana. Grammatica e testi: La lingua poetica dell'italiano "classico" (dal Petrarca fino al secondo Ottocento) ha mantenuto una fisionomia specifica e un'eccezionale stabilità, tanto da configurare - come scriveva alla fine del Cinquecento Leonardo Salviati - "quasi un altro idioma diverso dalla prosa". L'autore disegna un profilo linguistico particolareggiato, fondandosi su strumenti tradizionali (dizionari storici, trattati grammaticali e retorici) ed elettronici (cd di testi letterari), oltre che su ampi spogli personali. La parte teorica e descrittiva è integrata da una ricca antologia che passa in rassegna, commentandole fittamente dal punto di vista linguistico, stilistico e metrico, trenta poesie dislocate dal XIII secolo (Giacomo da Lentini) al XIX (Carducci). Accanto ai poeti della grande tradizione letteraria è stato dato un certo spazio a forme marginali di versificazione, come la librettistica, la poesia estemporanea, la poesia per l'infanzia, la musica leggera. Anche in questi rivoli si coglie la grande compattezza grammaticale di un edificio linguistico eretto nel Trecento, consolidato nel Cinquecento e definitivamente sgretolatosi solo nel pieno Novecento.
The poetic language of the Italian "classic" (from Petrarch until second half of the nineteenth century) has maintained a specific appearance and exceptional stability, much to configure-as he wrote in the late 16th century Leonardo Salviati-"almost another language other than the prose ". The author draws in this book, a detailed language profile, relying on traditional instruments (historical dictionaries, grammatical and rhetorical treatises) and electronic (CD of literary texts as well as extensive personal leafless). The theoretical and descriptive part is supplemented by an extensive anthology that browsing, by thickly linguistically, stylistic and metric, thirty poems spread from the 13th century (Giacomo da Lentini) to 19th (Campbell). Next to the poets of the great literary tradition was given some space to marginal forms of versification, as libretti, improvised poetry, poetry for children, light music. Even in these streams it captures the great compactness grammar of language building erected in the fourteenth century, consolidated in the 16th century and only in the 20th century that crumbled permanently.