Una scienza senz'anima. Nuova ediz. - 9788833532387

Una scienza senz'anima. Nuova ediz.: L'autore di queste pagine ribalta molte delle affermazioni correnti sulla fede, la scienza e la tecnica. La fede, innanzitutto, non è un'invenzione umana: è vero il contrario, l'uomo è una creatura della fede. La scienza, invece, è un prodotto dell'uomo. «L'aspirazione verso la verità e la comprensione - ha scritto Albert Einstein - sorge dalla sfera della religione». La tecnica, poi, è stata rappresentata come il frutto dell'albero della scienza. Anche in questo caso è vero il contrario: la scienza è una teoria sulle ragioni che fanno funzionare la tecnica. La locomotiva è nata prima della termodinamica, i vaccini prima dell'immunologia, l'allevamento equino prima della teoria dell'evoluzione. Come ha ammesso Francis Bacon, «a dire il vero, col sorgere della scienza esatta, la scoperta delle cose utili cessò». In uno slancio di concretezza, la scienza moderna ha smarrito l'anima e scoperto il cervello. Si accinge ora a decifrare il destino, nostro e della specie, negli oscuri meandri del DNA. Ci si augura che, al di là delle elaborazioni dei bio-tecnologi, essa non rifiuti l'eterno profumo di mistero e di incanto che emana dalla natura, e seguiti a provare un'accorata nostalgia dell'anima.
The author of these pages overturns many of the current statements about faith, science and technology. Faith, above all, is not a human invention: the opposite is true, man is a creature of faith. Science, on the other hand, is a product of man. "The aspiration to truth and understanding," wrote Albert Einstein, "arises from the sphere of religion." The technique, then, was represented as the fruit of the tree of science. Again, the opposite is true: science is a theory about the reasons for the technique. The locomotive was born before thermodynamics, vaccines before immunology, equine breeding before the theory of evolution. As Francis Bacon admitted, "to be honest, with the rise of the exact science, the discovery of useful things ceased." In a momentum of concreteness, modern science has lost its soul and discovered the brain. It is now about to decipher the fate, ours and the species, in the dark meanderies of DNA. It is hoped that, beyond the elaborations of bio-technologists, it will not reject the eternal scent of mystery and enchantment emanating from nature, and followed to feel a heartfelt nostalgia for the soul.