Esame di coscienza di un letterato-Carte Rolland-Diario di trincea. Ediz. critica - 9788863728170

Esame di coscienza di un letterato-Carte Rolland-Diario di trincea. Ediz. critica: "La guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia". Nei suoi soli trentuno anni di vita, Renato Serra è riuscito a stagliarsi nel panorama culturale del Novecento come una delle personalità più alte e affascinanti. In occasione del centenario della sua morte, avvenuta in trincea durante la terza battaglia dell'Isonzo, viene qui presentato - per la prima volta in edizione critica, corredato da una riproduzione fotografica dell'autografo e da un approfondito commento storico-critico - l'Esame di coscienza di un letterato - accompagnato inoltre dal Diario di trincea, toccante testimonianza del Serra uomo e scrittore, e dalle Carte Rolland, il lavoro che Serra stava dedicando al Premio Nobel per la letteratura 1915, Romain Rolland. Nel cuore di una polemica che divideva allora interventisti e neutralisti, questi scritti rappresentano un discorso ancora aperto e problematico, sull'opportunità del prender parte, sulla coscienza morale, sulla necessità e il dolore, sulla vita stessa.
"War does not change anything. Does not improve, not grace, do not delete: itself. Doesn't do miracles. Not paying your debts, don't wash your sins. In this world, that knows no more grace. " In his only thirty-one years of his life, Renato Serra has succeeded in standing out in the cultural landscape of the 20th century as one of the highest and most fascinating personality. On the centenary of his death in the trenches during the third battle of the Isonzo, presented here-for the first time in the critical Edition, accompanied by a photographic reproduction of the autograph and by a thorough historical-critical commentary-the soul-searching of a scholar-accompanied also by the diary of the trenches, poignant testimony of Greenhouse man and writer, and Rolland, work cards that Serra was devoting for the Nobel Prize in literature 1915 , Romain Rolland. In the heart of a controversy that divided then interventionists and neutralists, these writings represent a speech still open and problematic, on the advisability of taking part, on the moral conscience, the need and sorrow, life itself.