I profeti disarmati. 1945-1948, la guerra fra le due sinistre - 9788879729789

I profeti disarmati. 1945-1948, la guerra fra le due sinistre: Per qualche decennio il Partito comunista italiano ha realizzato un miracolo. Apparteneva al Movimento comunista internazionale e aveva rapporti "fraterni" con l'Unione sovietica, ma era al tempo stesso una grande forza democratica, un argine contro le incombenti minacce fasciste, una indispensabile componente della vita democratica nazionale e, grazie al ruolo di Palmiro Togliatti nell'immediato dopoguerra, uno dei principali costruttori dello Stato repubblicano. Quasi tutti erano stati fascisti sino al 1942 e avevano quindi una particolare familiarità con la professione dell'intellettuale organico. Il Partito comunista conosceva i loro trascorsi, ma li aveva perdonati e sapeva che questo atto di clemenza avrebbe garantito la loro fedeltà. Il successo dell'operazione ebbe l'effetto di oscurare l'esistenza di un'altra intelligencija italiana, poco incline a lasciarsi attrarre dalle seduzioni del grande Partito comunista. I suoi esponenti avevano combattuto il fascismo negli anni del regime, in patria o all'estero, conoscevano la natura del movimento comunista, sapevano che le sue strategie non erano compatibili con il futuro di un paese democratico. Le loro origini politiche erano diverse, ma avevano una comune ispirazione liberale. Erano "Profeti disarmati", come li definisce Mirella Serri, ma avevano un piccolo quotidiano, "Risorgimento Liberale", che fu in quegli anni uno dei più vivaci e brillanti organi d'informazione e di opinione della rinata democrazia italiana.
For decades the Italian Communist Party achieved a miracle. Belonged to the International Communist movement and was "fraternal" with the Soviet Union, but was at the same time a strong democratic, an embankment against fascist threats looming, an essential component of national and democratic life, thanks to the role of Palmiro Togliatti after the war, a leading Republican State builders. Almost all were fascists until 1942 and they had then a particular familiarity with the profession of the organic intellectual. The Communist party knew their history, but had them forgiven and knew that this Act of clemency would guarantee their loyalty. The success of the operation had the effect of obscuring the existence of another Italian intelligentsia, disinclined to deluded by the seductions of great Communist Party. Its representatives had fought Fascism in the years of the regime, at home or abroad, they knew the nature of the Communist movement, knew that his strategies were not compatible with the future of a democratic country. Their political origins were different, but they had a common liberal. Were "unarmed Prophets", as defines them Mirella Said, but they had a small Liberal newspaper, "Risorgimento", which was in those years one of the most vibrant and brilliant media and opinion of the reborn Italian democracy.