Kandinskij. L'avventura dell'arte astratta - 9788809850613

Kandinskij. L'avventura dell'arte astratta: La ricchezza della vita, dell'opera e del pensiero di Kandinskij (1866-1944) ne fa uno dei principali protagonisti dell'arte del Novecento. Kandinskij e Blaue Reiter hanno influenzato i protagonisti di quasi tutti i movimenti o scuole artistiche dei primi decenni del XX secolo, da Dada al Bauhaus, passando per De Stijl e il costruttivismo russo. Ammirato da André Breton, amico di Marcel Duchamp e vicino a Paul Klee e a Hugo Bell, ebbe anche scambi esemplari con i musicisti del suo tempo come Arnold Schönberg e Thomas de Hartmann. Questo volume presenta l'opera di Kandinskij nella sua coerenza tra teoria e prassi e nella sua evoluzione interna. L'analisi dell'autore - filosofo e critico d'arte, uno specialista che ha dedicato a Kandinskij decenni di studio - si avvale della documentazione eccezionale a cui ha avuto accesso fin dall'inizio dei suoi lavori sull'artista: gli scritti autobiografici, i testi teorici e la corrispondenza del pittore, che gettano nuova luce su un percorso creativo eccezionalmente fecondo. Kandinskij ha lasciato un insieme considerevole di dipinti ma anche incisioni, poesie e composizioni sceniche. La sua opera si divide in "impressioni" (impressioni del mondo esteriore), "improvvisazioni" (impressioni del mondo interiore) e "composizioni" (messe in tensione delle precedenti). È percorsa da due dinamiche che si intrecciano: una va dal figurativo all'astratto, l'altra dal profano al sacro e l'analisi svolta in questo libro rivela come dietro l'opera di Kandinskij si nasconda una serie di immagini velate, destinate a condurci al di là dei nostri limiti
The richness of Kandinsky's life, work and thought (1866-1944) made it one of the main protagonists of 20th-century art. Kandinsky and Blaue Reiter influenced the protagonists of almost all the artistic movements or schools of the early 20th century, from Dada to Bauhaus, through De Stijl and Russian constructivism. Admired by André Breton, a friend of Marcel Duchamp and close to Paul Klee and Hugo Bell, he also had exemplary exchanges with musicians of his time such as Arnold Schonberg and Thomas de Hartmann. This volume presents Kandinsky's work in its coherence between theory and practice and in its internal evolution. The analysis of the author - philosopher and art critic, a specialist who has dedicated decades of study to Kandinsky - makes use of the exceptional documentation he has had access to since the beginning of his work on the artist: autobiographical writings, texts theorists and the painter's correspondence, which shed new light on an exceptionally fruitful creative path. Kandinsky left a considerable set of paintings as well as engravings, poems and stage compositions. His work is divided into "impressions" (impressions of the outer world), "improvisations" (impressions of the inner world) and "compositions" (tense of the previous ones). It is covered by two dynamics that intertwine: one goes from figurative to abstract, the other from the profane to the sacred, and the analysis carried out in this book reveals how behind Kandinsky's work hides a series of veiled images, destined to lead us beyond our Limits