Il ritmo delle lotte. La pratica teorica di Antonio Negri (1958-1979) - 9788897522171

Il ritmo delle lotte. La pratica teorica di Antonio Negri (1958-1979): Il libro ricostruisce in modo minuzioso e documentato il lavoro teorico e politico di Antonio Negri, tra gli anni Sessanta e Settanta: dai "Quaderni rossi" a "Classe operaia", da Potere Operaio all'Autonomia operaia. Ne risulta un'opera assolutamente originale, che si muove su diversi piani, e nella quale l'esperienza personale del professore si intreccia indissolubilmente con quella del militante politico: dunque, con le vicende che hanno attraversato l'Italia, dal boom economico alla prima ristrutturazione capitalistica. Sono gli anni delle lotte dell'operaio massa" e della successiva contro-offensiva capitalistica, del declino della grande fabbrica e dell'affacciarsi dell'"operaio sociale": figura della nuova composizione di classe, in un contesto segnato da quella che poi verrà definita produzione biopolitica. L'idea di fondo dell'autore è che non si possa capire il percorso intellettuale e teorico di Negri senza sottolineare la sua fedeltà alle lotte operaie e, quel che più conta, alle sue forme. Ne emerge un pensiero le cui cadenze sono marcate dal ritmo stesso delle lotte che in quegli anni si sono sviluppate, nella prospettiva della liberazione dal giogo capitalistico e dalle sue istituzioni politiche. Il lavoro di Sersante è uno strumento per conoscere un pezzo rilevante della biografia politica e intellettuale di uno dei pensatori più importanti e originali del nostro tempo.
The book painstakingly reconstructs theoretical and political work and documented by Antonio Negri, in the 1960s and 1970s: dai "Quaderni rossi" in "working class", from workers ' power to the Autonomia operaia. The result is a completely original work, which moves at different levels, and in which the personal experience of the Professor is intertwined inseparably with that of political activist: so, with the events that went through Italy, the economic boom the first capitalist restructuring. These are the years of struggle against "and the subsequent mass worker-capitalist offensive, the decline of large factory and the appearance of" social worker ": the figure of the new class composition, in a context marked by what later will define biopolitical production. The basic idea of the author is that we cannot understand the theoretical and intellectual path of Negroes without stressing his loyalty to the struggles and, most importantly, its forms. The result is a thought whose cadences are marked by the rhythm of the fights in those years grew, in the perspective of liberation from the yoke of capitalist and its political institutions. The work of Sahibul is a tool to get to know a piece of political and intellectual biography of one of the most important and original thinkers of our time.