La natività dei pastori. Secunda pastorum. Testo inglese a fronte - 9788829702619

La natività dei pastori. Secunda pastorum. Testo inglese a fronte: Del Natale ci parlano i pastori di un tempo lontano, voci di secoli remoti ancora riconoscibili e toccanti. Dal Medioevo inglese discende a noi la lucida osservazione del reale, la risata dissacrante, la familiarità del rapporto con Dio. I dialoghi raccontano la fatica di vivere e la durezza del lavoro, evocano la fame, il freddo, la desolazione di chi la notte segue il gregge sulla brughiera. A portare sollievo è l'episodio centrale, una gustosa parodia della Natività in cui il ladro di pecore ruba e insieme alla moglie nasconde in culla una pecora. La comica evocazione dell'Agnello si accompagna alla strepitosa recita della "puerpera" di fronte ai pastori che hanno scoperto il furto: «Ah, il mio ventre! Se mai vi ho ingannato, possa io mangiare, buon Dio ti prego, il bimbo che sta in culla». Ma da ultimo, dopo il lamento e la rabbia, dopo lo spasso e il conforto, i pastori della campagna inglese guidati dall'Angelo muovono verso Betlemme, dove con poveri doni e tenerissime parole adorano il Bambino. Con una nota di Mariapia Veladiano.
The shepherds of a distant time tell us about Christmas, voices of distant centuries still recognizable and touching. From the English Middle Ages comes to us the lucid observation of the real, the desecrated laugh, the familiarity of the relationship with God. The dialogues tell of the hard work and the hardness of the work, evoke the hunger, the cold, the desolation of those who follow the flock on the moor at night. To bring relief is the central episode, a tasty parody of the Nativity in which the sheep thief steals and together with his wife hides a sheep in his cradle. The comic alie of the Lamb is accompanied by the recitation of the "puerpera" in front of the shepherds who discovered the theft: "Ah, my belly! If I have ever deceived you, may I eat, good God please, the child in the cradle." But lastly, after the lament and anger, after the fun and comfort, the shepherds of the English countryside led by the angel move to Bethlehem, where with poor gifts and tender words they worship the Child. With a note from Mariapia Veladiano.