Sette dolori e sette gioie di San Giuseppe - 9788866712480

Sette dolori e sette gioie di San Giuseppe: "Ispirandosi al Vangelo, i padri della Chiesa fin dai primi secoli hanno sottolineato che San Giuseppe, come ebbe amorevole cura di Maria e si dedicò con gioioso impegno all'educazione di Gesù Cristo, così custodisce e protegge il suo mistico corpo, la Chiesa, di cui la Vergine santa è figura e modello" (Redemptoris Custos, n.1). Meditare sui misteri della vita di San Giuseppe, a cui Dio affidò la custodia del Figlio, ci permette di contemplare il mistero di salvezza, che la SS. Trinità ha portato a compimento per mezzo di Cristo: per questa ragione, da secoli, la Chiesa ama ricordare la sua storia, segnata da gioie e da dolori. Da una fonte storica, lasciata dal francescano Fra Giovanni da Fano (1469-1539), sappiamo che San Giuseppe stesso, apparendo a due monaci in pericolo di vita per un naufragio, dopo averli soccorsi, chiese loro di meditare ogni giorno sui misteri di dolore che segnarono la sua esistenza. Questa pratica, che fu approvata dai Sommi Pontefici, si diffuse ampiamente con il titolo di "Sette dolori e sette gioie di San Giuseppe", poiché ai dolori furono aggiunte anche le gioie, dato che ogni avvenimento vissuto dalla Santa Famiglia di Nazaret fu evento di salvezza per l'intera umanità.
"Inspired by the Gospel, the fathers of the Church from the earliest centuries stressed that Saint Joseph took loving care of Mary and devoted himself with joyful commitment to education of Jesus Christ, just watches over and protects his mystical body, the Church, of which the Blessed Virgin is figure and model" (Redemptoris Custos, # 1). Meditate on the mysteries of the life of Saint Joseph, to whom God entrusted the custody of the child, enables us to contemplate the mystery of salvation, the Holy Trinity fulfilled through Christ: for this reason, for centuries, the Church likes to remember its history marked by joys and sorrows. From a historical source, left by the Franciscan Fra Giovanni da Fano (1469-1539), we know that St. Joseph himself, appearing in two monks in mortal danger for a shipwreck, after they are rescued, he asked them to meditate every day on the mysteries of grief that marked his life. This practice, which was approved by the supreme pontiffs, it spread widely as "the seven sorrows and 7 joys of St. Joseph", since at the pains were added also the joys, since every event lived by the Holy family of Nazareth was event of salvation for all humanity.