Cieli d'Europa. Cultura, creatività, uguaglianza - 9788851150143

Cieli d'Europa. Cultura, creatività, uguaglianza: Le distruzioni intenzionali di opere d'arte, l'incuria che affligge i monumenti e i paesaggi, il declino delle città storiche e il diffondersi dei ghetti urbani sono i multiformi segnali di una crisi che non è solo economica e politica, ma culturale. Stiamo disimparando a convivere con il nostro passato, a cui non sappiamo più guardare se non con nostalgia o con disagio. Per capire quel che sta accadendo, nessun osservatorio è più adatto di questa Europa sempre più disgregata, troppo spesso ridotta a progetto economico-politico in cui la cultura ha un ruolo gregario. Eppure, dall'eudaimonia di Aristotele al flourishing dell'odierna filosofia morale, la cultura è da sempre risorsa e motore dell'economia e della società, ma anche della democrazia, dell'uguaglianza, della giustizia. Partendo proprio dall'orizzonte europeo come intersezione fra opposti campi di forza (l'economia e la cultura, le identità nazionali e i flussi migratori, il passato e il futuro), Salvatore Settis affronta alcune idee vigenti di "cultura" e "culture", tra potenziali conflitti e possibili convergenze. Non soltanto quindi il lascito della civiltà greco-romana e della cultura rinascimentale, non soltanto la grande Mitteleuropa. È necessario un quadro più articolato e una maggiore consapevolezza delle "Europe" che compongono questa Europa. Una memoria culturale plurale è infatti il terreno di crescita di una creatività che non miri all'effimera felicità del successo: un sentimento che incardini l'individuo nella vasta comunità europea. A noi italiani va riconosciuto un merito, e spetta un compito. Ric
Intentional destruction of artworks, the neglect that plagues the monuments and landscapes, the decline of historic cities and the spread of urban ghettos are the multifarious signs of a crisis that is not just economic and political, but cultural. We're about Unlearning live with our past, that we no longer look with nostalgia or discomfort. To understand what is happening, no Observatory is best suited to this Europe increasingly disrupted, too often reduced to economic-political project in which the culture has a gregarious role. Still, from Aristotle's eudaimonia to the flourishing of modern moral philosophy, culture has always been a resource and engine of the economy and society, but also democracy, equality, justice. Starting from the European horizon as intersection between opposites force fields (the economy and culture, national identity and migration flows, past and future), Salvatore Settis tackles current ideas of "culture" and "culture" among potential conflicts and possible convergences. Not only then the legacy of Greek-Roman civilization and of Renaissance culture, not only the large Mitteleuropa. You need a more articulate and a greater awareness of "Europe" that make up this Europe. A plural cultural memory is the growth of a creativity that does not seek the ephemeral happiness of success: a feeling that incardini the individual in the European Community. We Italians should be recognized a merit, and it is a task. Ric