Backstage - 9788889113783

Backstage: Lucio Dalla e Balotelli, Cassano e Gaber, Flaiano e Colin Firth, Moravia e Pier Vittorio Tondelli. Ci sono anche loro nel "Backstage" di questo concerto in cui il sentimento della perdita non è mai più forte dell'amore per la vita. In dialogo con il suo editore, Severini racconta le difficoltà di scrivere un libro sulla condizione di orfano: non solo orfano di padre ma anche "della fede. Della politica. Del futuro." Muovendo dalla propria esperienza, l'autore passa a brevi e fulminanti racconti di amici, conosciuti tra gli anni Sessanta e Ottanta, che erano orfani pur avendo i padri in vita: "Lo dicevamo l'ultima volta che ci siamo visti, Andrea: di orfani con i genitori in vita ce ne sono tanti." Racconti di ragazzi che nel passaggio epocale dall'Italia contadina a quella industriale "diventavano per scelta orfani del mondo dei padri e dei fratelli maggiori, da cui scappavano ogni sera uscendo di casa." Ritratti formidabili di individui e di un'epoca, capaci di trasformare Backstage in una ragionata e sintetica autobiografia italiana. Consapevole, infine, dei tanti anni dedicati alla scrittura, Severini immagina sia arrivato il momento di tentare un bilancio. Lo spiega con una lunga riflessione in cui i ricordi del passato si alternano a irruzioni del presente. La pagina si popola di personaggi, tra realtà e finzione, sconosciuti o noti, citati con rapidi frammenti delle loro opere o ritratti con nostalgia, come l'amico poeta Franco Scataglini.
Lucio Dalla and Cassano and Balotelli, Gaber, Flaiano and Colin Firth, Moravia and Pier Vittorio Tondelli. We are also in the "Backstage" of this concert in which the feeling of loss is never stronger than the love for life. In dialogue with his publisher, Severini recounts the difficulty of writing a book on the status of orphan: his father died not only but also ' of faith. Politics. Of the future. " Moving from own experience, the author passes short and electrocuting tales of friends, known in the 1960s and 1980s, who were orphans despite having fathers alive: "we said the last time we saw each other, Andrea: orphans with parents in life there are many." Tales of boys in the historic transition from rural to industrial Italy "became for orphans of the world of choice fathers and older brothers, from which they fled leaving the House every night." Terrific portraits of individuals and of an era, capable of transforming Backstage in a rational and concise autobiography italiana. Lastly, aware of the many years of writing, Severini imagines it is time to try a budget. Explains with much deliberation in which the memories of the past are interspersed with break-ins. The page is filled with characters, between reality and fiction, known or unknown, mentioned with fast fragments of their works or portraits with nostalgia, as his friend the poet Franco Scataglini.