Un anno sul monte Bisbino. Salvatore Corrias, un finanziere nel giardino dei giusti - 9788871387352

Un anno sul monte Bisbino. Salvatore Corrias, un finanziere nel giardino dei giusti: 'Arrestati un istante e leggi i nostri nomi. Avevamo vent'anni e siamo caduti in questo monte nella disperata difesa della nostra libertà che ora è anche tua. Ricordaci!'. Questa straziante frase, riportata su di una lastra di marmo posta sul Santuario della Beata Vergine del Bisbino, nei pressi del confine con la Svizzera, ci aiuta a riflettere e a ricordare una delle tante stragi fasciste verificatesi nel nostro Paese all'indomani del fatidico 8 settembre 1943. Era il 28 gennaio 1945, allorquando cadevano sotto il piombo delle Bande Nere della Repubblica Sociale Italiana tre partigiani combattenti, le punte di diamante della gloriosa 52a Brigata Partigiana Garibaldi ed un finanziere, anch'egli partigiano della Brigata Giustizia e Libertà Emanuele Artom. Salvatore Corrias, questo è il nome dell'oscuro finanziere sardo vittima dell'eccidio, più per la sua attività di patriota, morì per aver fattivamente contribuito alla salvezza di centinaia e centinaia di vite umane, molte delle quali in fuga dagli orrori della guerra ma soprattutto dall'assurda caccia all'uomo alla quale erano stati sottoposti da parte dei nazifascisti.
' Stopped for a moment and read our names. We had twenty years and we fell into this mountain in the desperate defense of our freedom that is now yours. Remember us! '. This harrowing phrase, carried on a marble slab placed on the shrine of our Lady of Bisbino, near the border with Switzerland, it helps us to reflect and remember one of the many massacres that occurred in our country after the fascist fateful September 8, 1943. It was the January 28, 1945, when they fell under the lead of the black bands of the Italian Social Republic three partisans fighters, the spearheads of the glorious 52nd Garibaldi partisan Brigade and a financier, who was also in favour of Justice and freedom Brigade Emanuele Artom. Salvatore Charlie, this is the name of the victim of the massacre, more obscure Sardinian financier for his work as a patriot, he died for having actively contributed to the salvation of hundreds and hundreds of lives, many of them fleeing the horrors of war but mainly by the absurd Manhunt which had undergone by the fascists.