Ultima chiamata: uscita 2020. La scadenza europea per la sostenibilità ambientale - 9788891726995

Ultima chiamata: uscita 2020. La scadenza europea per la sostenibilità ambientale: Il degrado ambientale, nell'essere causa anche dei cambiamenti climatici, sta testimoniando con sempre maggiore frequenza e drammaticità da un lato i limiti oltre i quali non si può più andare, dall'altro che gli obiettivi che l'UE ha fissato per il 2020 non sembrano facilmente raggiungibili. Pur comprendendo che la complessità deriva dall'attuale modello di sviluppo e che pertanto è difficilmente modificabile e constatando però che non si può rimanere in attesa che i più influenti governi non si limitino a sottoscrivere accordi ma inizino a muoversi per rispettarli, non si può non prendere atto che oggi le condizioni del pianeta hanno ormai rovesciato il paradigma consolatorio non qui ma altrove, non oggi ma nei prossimi decenni, non noi ma altri; l'obbligo è qui, la scadenza è oggi (per non dire negli anni passati), i chiamati in causa siamo noi. È pertanto necessario che ogni cittadino, singolarmente e/o organizzato in gruppi, comprenda appieno i reali pericoli che sta correndo e si impegni per collaborare concretamente, con il proprio comportamento "virtuoso", al fine di un radicale cambiamento di rotta. Il territorio è la sede nella quale agire "dal basso"; la sua governance va indotta ad operare assumendo la programmazione come modo di governo; le sue opzioni politiche vanno monitorate ricercando le necessarie sinergie con tutte le altre istituzioni. Comunicare per far capire, per far agire è pertanto l'obiettivo di questo testo.
Environmental degradation, being also causes of climate change, is testifying with increasing frequency and drama on the one hand, the limits beyond which we can no longer go on the other that the objectives that the EU has set for 2020 does not seem within easy reach. While I understand that the complexity comes from the current development model and therefore is hardly changeable and noting, however, that we cannot wait that influential Governments should not be confined to enter into agreements but begin to move to respect them, we cannot fail to recognise that today the conditions of the planet have now overturned the paradigm consolatory not here but elsewhere , not today but over the next few decades, not us but others; the obligation is here, the deadline is today (not to say in past years), called upon us. And therefore requires that every citizen, individually and/or arranged in groups, in order to fully understand the very real dangers that is running and is committed to cooperate with their "virtuous" behavior to a radical change of course. The territory is the venue in which to act "from below"; its governance should be induced to work assuming the programming as a way of Government; its policy options should be monitored by seeking the necessary synergy with all the other institutions. Communicate to understand, to act is therefore the objective of this text.