Michel Foucault. Un pensiero del corpo - 9788869481321

Michel Foucault. Un pensiero del corpo: Il corpo attraversa il pensiero di Michel Foucault come un filo rosso. Cadavere aperto sul tavolo autoptico, massa opaca allo specchio della quale l'uomo, oggetto/soggetto delle scienze umane, percepisce il proprio riflesso fondante e inquietante. Corpo dilaniato dal supplizio, corpo "infame" di fronte al corpo onnipotente del re. Corpo dell'operaio reso docile dalle tecniche disciplinari. Corpo agitato del convulsionario, corpo contorto dell'isterica di fronte alle richieste di verità del medico o del confessore. Corpo del saggio antico aduso alle pratiche dietetiche o etiche. Corpo utopico, doppio, immaginario. Attraverso questa variegata panoplia, la questione della verità del corpo viene messa fuori gioco. Non esiste un concetto univoco, una natura essenziale del corpo. Esistono solo storie, storie di lotte. Se infatti è vero che il corpo è il luogo dell'iscrizione del potere, è altrettanto vero che esso ne è l'istanza di contestazione, verifica e alterazione. Oggi, riscoprire la centralità di tali questioni appare tanto più urgente in quanto molte delle nostre lotte contemporanee (attorno al genere o alla bioetica, per esempio) vengono condotte proprio sotto il segno di una "politica del corpo".
The body crosses the thought of Michel Foucault like a red thread. Corpse open on the autopsy table, opaque mass in the mirror of which man, object/subject of the human sciences, perceives his own fundamental and disturbing reflection. Body dilated by torture, "infamous" body in front of the almighty body of the king. Worker's body rendered docile by disciplinary techniques. Agitated body of the convulsion, twisted body of hysterical in the face of the requests for truth of the doctor or confessor. Body of the ancient sage used to dietary or ethical practices. Utopian body, double, imaginary. Through this varied panoply, the question of the truth of the body is put out of play. There is no one-size-name concept, an essential nature of the body. There are only stories, stories of struggles. In fact, if it is true that the body is the place of the inscription of power, it is equally true that it is the instance of dispute, verification and alteration. Today, rediscovering the centrality of these issues seems all the more urgent as many of our contemporary struggles (around gender or bioethics, for example) are conducted right under the sign of a "body policy".