A tavola coi re. La cucina ai tempi di Luigi XIV e Luigi XV - 9788838937231

A tavola coi re. La cucina ai tempi di Luigi XIV e Luigi XV: Cosa si mangiava, come si mangiava. Chi forniva e cosa riforniva. Chi e dove si cucinava. L'esercito di servizio nei suoi vari gradi. Le stanze da pranzo, l'architettura e il mobilio. L'ordine delle portate. La buona educazione. I primi, moderni, libri sull'arte di mangiar bene. Con il movimento dei fatti significativi, delle circostanze storiche, e con la riproposizione delle ricette d'allora possibili da eseguire oggi, questo libro racconta come nasce la grande cucina francese nell'epoca di Luigi XIV e della sua corte; e come poi, durante il regno di Luigi XV, essa si ponga al centro della cultura, dell'arte e della letteratura, come si caratterizzi quale elemento di identità nazionale, come diventi modello implicito di costumi e moralità. "In quel secolo, in Francia si parla, si scrive e si discute di cucina come mai era accaduto prima. Gli chef rivendicano la dignità della loro professione e i loro ricettari sono preceduti da introduzioni di intellettuali di vaglia. Del cibo si parla, si arriva a trascendere la sua natura materiale per considerarlo espressione di un sistema politico apertamente criticato e si propongono diete alternative a quella tradizionale. Come oggi". Dicendo di come cominci l'età nuova nei cibi, A tavola coi re descrive la frattura che indirizza ai nostri anni. La cucina si laicizza, si secolarizza, cioè si sottrae ai numi tutelari che l'avevano orientata fino a quel momento, ovvero la medicina e la religione. A tavola non governa più il medico e il prete, ma il gusto. Il buon gusto nel mangiare sfocia in una forma di disciplinamento collettivo: an
What you ate, how they ate. Who provided what restocked. Who and where did they cook. The army serving in its various degrees. Dining rooms, architecture and furniture. The order of the courses. Good manners. The first, modern, books on the art of eating well. With the movement of significant facts, historical circumstances, and with the revival of the recipes from that time possible to execute today, this book tells how the great French cuisine in the age of Louis XIV and his court; and how then, during the reign of Louis XV, it lay at the center of culture, arts and literature, as they characterize as an element of national identity, as becomes implicit model of manners and morality. "In that century, in France we speak, write, and discuss cooking as ever before. The chefs claim the dignity of their profession and their Cookbooks are preceded by introductions of intellectuals by money order. We talk about food, you get to transcend its material nature to consider it an expression of a political system that is openly criticized and diet are proposed alternatives to the traditional one. As today ". Saying how to begin the new age in food at the table with the King describes the fracture that directs our years. The cuisine is laicizza, secularised, meaning eludes ministering to the gods who had geared up to that point, that is, medicine and religion. At the table does not rule over the doctor and the priest, but the taste. Good taste in eating results in a form of collective regulation: an