Dove va il congiuntivo? Ovvero il congiuntivo da nove punti di vista - 9788860083920

Dove va il congiuntivo? Ovvero il congiuntivo da nove punti di vista: Non c'è dubbio che in questi ultimi anni il tema del congiuntivo "minacciato" dall'indicativo sia divenuto un topos, se non un'ossessione, per tutti gli italiani, anche i più esperti. In questo volume, l'autore propone la sua tesi affrontando due aspetti cruciali tra loro interrelati. Da un lato si interroga se sia attendibile la posizione di quanti interpretano il congiuntivo nelle frasi dipendenti come modalità dell'incertezza, del dubbio rispetto all'indicativo come modo dell'asserzione, della realtà e della certezza. In quest'ottica l'eliminazione del congiuntivo implicherebbe un depotenziamento della lingua. Con numerose prove e argomentazioni, Sgroi riesce a smascherare quello che definisce un caso di "fanta-grammatica", dominante nello grammaticografia (scolastica e non) dell'italiano (e non solo). Dall'altro lato, l'autore mostra l'insussistenza del pericolo di estinzione che incomberebbe sul congiuntivo, spesso dipinto anche dai mass media come specie protetta. La coesistenza e l'alternanza di congiuntivo/indicativo è infatti ampiamente documentata con esempi illustri, tra cui Dante, sottilmente gestiti in contesti diversi tra il formale e l'informale.
There is no doubt that in recent years the issue of the subjunctive "threatened" area code has become a topos, if not an obsession, for all Italians, even the most experienced. In this book, the author proposes his thesis facing two crucial aspects between them interrelated. On one side is wondering if it is trusted the position of those who interpret the subjunctive in employees as a way of uncertainty, of doubt with respect to the indication as way of the assertion, of the reality and certainty. In this context, the Elimination of the subjunctive would imply a weakening of the language. With abundant evidence and arguments, Sail manages to expose what it calls a case of "fanta-grammar", dominant in the grammar writing (school or not) of the Italian (and not only). On the other hand, the author shows that there was no risk of extinction that would be incumbent on the subjunctive, often painted by the media as a protected species. The coexistence and the alternation of subjunctive/indicative is indeed well documented with illustrious examples, including Dante, subtly handled in different contexts between the formal and the informal.