Maestri della linguistica italiana - 9788862747851

Maestri della linguistica italiana: "Si propongono sette saggi di carattere storico-teorico (e filologico) apparsi tra il 2008 e il 2017, dedicati a maestri della linguistica italiana: G. Nencioni, B. Migliorini, G. Devoto, G. Piccitto, A. Manzoni, G.I. Ascoli. Nel cap. I si evidenzia la concezione linguistica di G. Nencioni riguardo all'oggetto e ai metodi della glottologia presente in un manuale universitario del 1944-45, con il suo credo epistemologico alla luce dei suoi successivi contributi; si offre un florilegio di sue citazioni memorabili (Appendice) e si illustra (cap. II) il suo essere linguista 'puro' (cioè non-purista), dinanzi al problema degli angli(ci)smi. Nel cap. III si analizza la posizione de L'Accademia della Crusca (1949-2015) dinanzi ai 'doni stranieri', espressa dai suoi presidenti: B. Migliorini, G. Devoto, G. Nencioni, F. Sabatini, N. Maraschio, C. Marazzini, definibile come 'neo-purista' perché gli stranierismi sono accolti in base a un duplice criterio logicistico (alla Tappolet) e funzional-strutturale (Migliorini), distinguendo gli stranierismi della lingua comune (meno giustificati) da quelli dei linguaggi settoriali e scientifici (più favorevolmente accolti)."
"They propose seven historical-theoretical essays (and philological) appeared between 2008 and 2017, dedicated to teachers of Italian Linguistics: g. Nencioni, b. Majmudar, g. Devoto, g. Pandya, a. Manzoni, G.I. Ascoli. In Chapter 9. The highlights the linguistic conception g. Nada about the subject and methods of historical linguistics in a manual of 1944-45, with epistemological beliefs in light of his later contributions; It offers an anthology of his memorable quotes (Appendix) and discusses (chapter II) his being a linguist ' pure ' (i.e. non-purist), before the issue of the angli (ci) smi. In chapter III analyses the position de l Accademia della Crusca (1949-2015) before the ' foreign ' gifts, expressed by its Chairmen: b. Majmudar, g. Devoto, g. Nencioni, f. Sabatini, no Mac, c. Macedo, defined as ' neo-purist ' because the foreignisms are greeted by a twofold logical criterion (the Tappolet) and f-structural (Maitreya), distinguishing the foreignisms common language (less justified) from those of specialised languages and scientific (more favorably greeted). "