Tutte le opere. Testo inglese a fronte. Vol. 1: Le tragedie - 9788845277528

Tutte le opere. Testo inglese a fronte. Vol. 1: Le tragedie: Questa innovativa proposta editoriale di "Tutte le opere" di William Shakespeare si avvale di due importanti elementi: dell'ultima edizione critica pubblicata dall'Università di Oxford (frutto di uno straordinario lavoro di specialisti inglesi e americani che hanno esplorato, in lungo e in largo, i complessi testi teatrali e poetici) e di nuove traduzioni, introduzioni e note (attraverso cui, oltre a tener conto del più recente dibattito esegetico, è possibile seguire l'incessante mutare dei linguaggi, dei gusti, degli stili, delle convenzioni di recitazione). I quattro volumi previsti sono organizzati secondo il criterio dei generi (poesia, tragedia, commedia, dramma storico, dramma dialettico, dramma romanzesco) combinato con il criterio cronologico di composizione (ad eccezione dei drammi storici, ordinati secondo la successione dinastica). In questo primo volume trovano posto dieci opere shakespeariane (e la seconda versione di Re Lear) che possono essere definite inequivocabilmente "tragedie", anche rispetto agli archetipi greci e latini. La forma tragica elisabettiana si differenzia da quella classica nell'essere, come suggeriva Walter Benjamin, non più "tragedia" ma "dramma luttuoso": cioè nell'assumere a proprio oggetto non più il mito unico nel tempo, ma la storia che del tempo è ancella: una storia nuova, che mette al centro la disgregazione dell'uomo, la tendenza alla duplicità, all'ironia, al dubbio, alla teatralizzazione.
This innovative proposal of editorial "all works by William Shakespeare takes advantage of two important elements: the latest critical edition published by Oxford University Press (the result of an extraordinary work of British and American specialists who have explored, far and wide, plays and poetry) and of new translations, introductions and notes (through which, in addition to take account of the most recent exegetic debate You can follow the unceasing changing languages, tastes, styles, acting conventions). The four volumes are arranged according to the criterion of genres (poetry, tragedy, comedy, drama, historical, dialectical drama drama Romance) combined with the chronological order of composition (except for historical dramas, ordered by the dynastic succession). In this first volume are ten Shakespearean works (and the second version of King Lear) that can be defined unequivocally "tragedies", even compared to Latin and Greek archetypes. The tragic Elizabethan form differs from the classic one in being, as suggested by Walter Benjamin, no more "tragedy" but "tragic drama": i.e. in hiring in its no longer the myth only in time, but the story is clear: a new history, which focuses on man's breakdown, the tendency to duplicity, irony, to doubt, to dramatization.