Villa Diodati Files. Il primo Frankenstein (1816-17). Ediz. critica - 9788897376743

Villa Diodati Files. Il primo Frankenstein (1816-17). Ediz. critica: Esistono molti Frankenstein. C'è l'edizione definitiva del 1831, la più nota. C'è quella del 1823 curata da William Godwin, padre di Mary Shelley. C'è la prima edizione del 1818, scritta da Mary ma profondamente rivista da suo marito Percy. E c'è, infine, il primo Frankenstein: il testo scritto da Mary, e da Mary sola, fra il 1816 e il 1817, e che qui proponiamo per la prima volta in lingua italiana. Composto tra la Svizzera e l'Inghilterra, sullo sfondo di un'Europa devastata dalla guerra, dal gelo e dalla carestia, il primo Frankenstein è il frutto più immediato degli incubi e delle ossessioni di Villa Diodati: un testo scarno, diretto e disperato, un'opera in cui non esiste morale e in cui nulla è certo. Tutti gli scritti legati alle "fatidiche notti dell'estate 1816", animate dai coniugi Shelley, da Byron e da Polidori, vengono ricostruiti filologicamente nei due volumi di Villa Diodati Files per condurvi direttamente negli archivi dell'immaginario. Prefazione di Franco Pezzini. Introduzione di Danilo Arona. Postfazione di Cecilia Muratori.
There are many Frankenstein. There is the definitive edition of 1831, the best known. There is that of 1823 curated by William Godwin, Mary Shelley's father. There is the first edition of 1818, written by Mary but profoundly revised by her husband Percy. And there is, finally, the original Frankenstein: the text written by Mary, and Mary herself, between 1816 and 1817, and here for the first time in Italian. Composed between Switzerland and England, against the backdrop of a Europe devastated by war, Frost and famine, the first Frankenstein is the most immediate result of nightmares and obsessions of Villa Diodati: a Gaunt, desperate and direct text, a work in which There is moral and that nothing is certain. All the writings linked to the "fateful nights of summer 1816", animated by Mr and Mrs Shelley, Byron and Polidori, philologically are rebuilt in two volumes of Villa Diodati Files to lead you directly in the archives of the imaginary. Foreword by Franco Pezzini. Introduction of Danilo Arona. Afterword by Cecilia Masons.