Schiavi si nasce. La straordinaria disavventura di una famiglia calabrese - 9788856756388

Schiavi si nasce. La straordinaria disavventura di una famiglia calabrese: La "straordinaria disavventura" cui si fa cenno nel sottotitolo è quella della famiglia Sica: emigrati in Abissinia al tempo della colonizzazione fascista, a seguito del padre orologiaio, i tre fratelli Egidio, Oreste e Ubaldo abbandonano la povertà calabrese per vivere alcuni anni nella dorata ricchezza che la loro condizione di italiani porta con sé, ma ben presto, allo scoppio della guerra, sono costretti a far rientro nel loro Paese, dove poco tempo dopo si ritrovano più soli e miseri che mai, orfani di padre, caduto prigioniero e apparentemente disperso, e unicamente sulle spalle della madre, che nel frattempo ha avuto un'altra figlia, la piccola Livia. Gli ingranaggi della vita, così come quelli degli orologi, non sempre funzionano a dovere e così per questa famiglia iniziano anni di indigenza e squallore, umiliazioni e rinunce che portano il più piccolo dei maschietti, Ubaldo, ormai uomo e affrancato al proprio destino, ad affermare con certezza che schiavi si nasce, nella convinzione che l'uomo sarà sempre schiavo di qualcosa o qualcuno, perché, come affermò Francesco di Assisi, "nullo omo vivente po' scappare dalla schiavitù terrena".
The "extraordinary misadventure" that you mention in the subtitle is the family emigrated to Abyssinia at the time of colonization Sica: fascist, following father watchmaker, the three brothers Egidio, Orestes and Ubaldo abandon poverty calabrese for living a few years in the Golden wealth that their condition of Italians brings with it, but soon, the outbreak of war , are forced to return to their country, where shortly thereafter find themselves lonely and miserable than ever, fatherless, fell prisoner and apparently dispersed, and solely on the shoulders of his mother, who in the meantime had another daughter, little Livia. The wheels of life, as well as those of the watches, does not always work properly and so for this family begin years of deprivation and squalor, humiliation and sacrifices that carry the smallest of the little boys, Ubaldo, now man and enfranchised his fate, to affirm with certainty that slaves are born, in the conviction that man will always be a slave to something or someone because, as Francis of Assisi, "null living little get away from earthly bondage Homo".