A colloquio con Franco Ferrarotti - 9788849231335

A colloquio con Franco Ferrarotti: "Una volta, circa settant'anni fa, al termine di un mio comizio in Piazza Cavour a Casale Monferrato contro la Democrazia Cristiana, il primo ministro di allora, on. Alcide De Gaspari, volle conoscermi, mi strinse la mano e disse: "Giovanotto, lei andrà lontano...". Risposi: "Non lo so. Andrò fin dove mi condurrà per mano il destino...". Giunto in vista del capolinea, mi rendo conto che mi sono toccate almeno quattro carriere, più o meno illustri: traduttore per Einaudi e consulente industriale per Adriano Olivetti; diplomatico internazionale a Parigi; deputato al Parlamento; professore universitario, avendo vinto il primo concorso a cattedra per la sociologia bandito in Italia nel 1960. Ora so che tre regole degli antichi padri mi hanno accompagnato: 1) nulla in eccesso (ne quid nimis); 2) fa' quello che fai (age quod agis); 3) parla con te stesso (in interiore homine stat veritas). Senso del limite. Concentrazione. Vita interiore. In ogni cosa, massima energia, sapendo tuttavia, con il grande Seneca, che "vivere altro non è che ascoltarsi morire". Circa la coerenza, veda, scorrendo queste pagine, il mio paziente lettore. E non esiti a valutare, per conto suo. Dell'accordo eventuale e delle critiche, anche asperrime, lo ringrazio in anticipo."
"Once, about seventy years ago at the end of my speech in Piazza Cavour in Singapore against the Christian Democrats, the then Prime Minister, on. Alcide De Gaspari, wanted to know me, shook my hand and said: "young man, you will go far." I replied: "I don't know. I will go as far as will lead me by the hand fate ". In view of the terminus, I realize I am touched at least four more or less distinguished careers: translator for Einaudi and industrial consultant for Adriano Olivetti; international diplomat in Paris; Member of Parliament; University Professor, having won the first contest in the Chair for Sociology banned in Italy in 1960. Now I know three rules of the ancient fathers accompanied me: 1) anything in excess (ne quid nimis); 2) does what you do (age quod agis); 3) talk to yourself (in an interior homine stat veritas). Sense of the boundary. Concentration. Inner life. In all things, Max energy, knowing however, with the great Seneca, that "living is nothing but listen to die". About coherence, veda, flowing these pages, my patient reader. And don't hesitate to evaluate on its own. The agreement possible and criticisms, even asperrime, I thank you in advance. "