Scultura a Pisa nell'età moderna. Le sepolture dei docenti dello studio. Ediz. illustrata - 9788884924391

Scultura a Pisa nell'età moderna. Le sepolture dei docenti dello studio. Ediz. illustrata: Detentori di un ruolo di primo piano nella società di antico regime, i docenti universitari costituirono una prestigiosa élite identificabile dall'abito, oltre che da altri privilegi a loro unicamente concessi. La morte era il momento di estrema visibilità di questa differenza sociale, e le leggi suntuarie prescrivevano tale eccezionale equiparazione di privilegi permettendo ai professori elaborati cerimoniali funebri e ricche sepolture, come solo cavalieri ed ecclesiastici potevano avere. A Pisa le sepolture dei professori formano un ricco patrimonio scultoreo diffuso negli edifici ecclesiastici cittadini, e culminante nel Camposanto monumentale e nella chiesa di San Frediano. A differenza di Padova e Bologna, a Pisa il desiderio di autocelebrazione dei committenti si coniugava alla disponibilità di artisti di primo piano e, significativamente, all'interesse che i granduchi costantemente nutrirono per coltivare l'immagine dello Studio e tramandare ai posteri la sua eccellenza. Specchio della cultura scientifica e artistica granducale, Pisa illustra attraverso i monumenti funebri dei suoi docenti la vitalità degli scultori che tra Quattro e Settecento avevano operato nei principali centri della penisola e permette di seguire, attraverso l'intersecarsi delle carriere di scultori e professori, delle affascinanti peregrinationes intellettuali e artistiche.
Holder of a leading role in the society of ancient regime, university professors constituted a prestigious elite identifiable by dress, as well as by other privileges granted to them only granted to them. Death was the moment of extreme visibility of this social difference, and the sunutuary laws prescribed such exceptional equalization of privileges allowing the professors elaborate ceremonial ceremonial and rich burials, as only knights and clergymen could have. In Pisa the burials of professors form a rich sculptural heritage spread in the city's ecclesiastical buildings, culminating in the monumental Camposanto and the church of San Frediano. Unlike Padua and Bologna, in Pisa the desire for self-celebration of the clients was combined with the availability of prominent artists and, significantly, the interest that the Grand Dukes constantly nurtured to cultivate the image of the Studio and pass on to posterity its excellence. A mirror of the Grand Duchy scientific and artistic culture, Pisa illustrates through the funeral monuments of his teachers the vitality of the sculptors who had operated in the main centers of the peninsula between the four and eighteenth centuries and allows to follow, through the funeral monuments of his teachers, the vitality of the sculptors who had operated between the four and eighteenth centuries in the main centers of the peninsula and allows to follow, through the intersection of the careers of sculptors and professors, fascinating intellectual and artistic peregrinationes.