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Wiederaufbau. Josef Wiedemann e la conservazione viva dell'esistente - 9788869234255
di Leila Signorelli edito da Bononia University Press, 2019
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Wiederaufbau. Josef Wiedemann e la conservazione viva dell'esistente
- Autore: Leila Signorelli
- Editore: Bononia University Press
- Collana: Univ. Bologna-Dipartimento di architettura
- Data di Pubblicazione: 2019
- Genere: architettura
- Pagine: 192
- Dimensioni mm: 210 x 0 x 0
- ISBN-10: 8869234258
- ISBN-13: 9788869234255
Wiederaufbau. Josef Wiedemann e la conservazione viva dell'esistente: Josef Wiedemann (1910-2001), architetto nato e attivo a Monaco di Baviera, attraverso le sue opere di ricostruzione definisce nel corso del secondo dopoguerra un metodo operativo che emerge nel panorama della Wiederaufbau tedesca, avendo sempre chiaro l'obiettivo di restituire gli edifici alla città come architetture "narranti". Professore dal 1955 di Denkmalpflege und Sakralbauten alla Technische Hochschule München, alla professione intreccia la carriera accademica. Nel volume quattro casi scelti tracciano il paradigma del suo intervento sui monumenti feriti dalla guerra: Odeon, Alte Akademie, Siegestor e Glyptothek. La sua chiave interpretativa, nel segno del suo maestro Hans Döllgast, lo porta a mettere a punto un metodo progettuale che intende lasciare decifrabili le diverse "vite" dell'edificio: il monumento prima della guerra; la condizione di rovina dopo i bombardamenti; l'opera restaurata, che rinasce come architettura del proprio tempo. Una conservazione "viva" dell'esistente.
Josef Wiedemann (1910-2001), an architect born and active in Munich, through his reconstruction works defines during the post-war period an operational method that emerges in the panorama of the German Wiederaufbau, having always made clear the goal of return the buildings to the city as "narrative" architecture. Professor since 1955 of Denkmalpflege und Sakralbauten at the Technische Hochschule Munchen, the profession interweaves the academic career. In the book, four selected cases trace the paradigm of his intervention on war-wounded monuments: Odeon, Alte Akademie, Siegestor and Glyptothek. His interpretive key, in the sign of his master Hans D'llgast, leads him to develop a design method that intends to leave decipherable the different "lives" of the building: the monument before the war; the condition of ruin after the bombings; restored work, which is reborn as the architecture of its time. A "living" preservation of the existing.
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