Il mio canzoniere - 9788899857202

Il mio canzoniere: "Andammo a trovarla in un grande palazzo romano di via Marianna Dionigi: si chiamava Giovanna Marini e a mia madre disse che io avevo troppo talento per studiare, non ne avevo bisogno, meglio sarebbe stato per me continuare da solo senza i freni di un insegnamento di tipo tradizionale. Oggi, conoscendola, sono convinto che trovammo Giovanna in un momento in cui tutto aveva voglia di fare tranne che insegnare musica ad un ragazzino". Siamo nei primi anni Sessanta. Solo pochi anni dopo quel ragazzino darà vita, assieme a un gruppo di coetanei, a una delle più importanti realtà della musica popolare italiana, il Canzoniere del Lazio. Tra nuovi arrivi e addii, ritorni e rimescolamenti, il Canzoniere diventa punto di riferimento musicale per una generazione e una scuola di musicisti di altissimo livello. Una storia che si intreccia con quella degli anni della rivolta giovanile, della quale è a suo modo conseguenza e prosecuzione. Un modo per "servire, il popolo" (e la citazione non è casuale) al di là delle chiacchiere da assemblea e delle riunioni senza fine. Non una fuga dalla realtà di quegli anni, quindi, ma esattamente il contrario: un modo per viverli con pienezza e con la consapevolezza che un accordo di chitarra, il verso di una canzone popolare, un concerto, possono essere più rivoluzionari di mille parole. Prefazione di Teresa Marchesi.
"We went to see her in a huge Roman Palace of via Marianna Dionigi: his name was Giovanna Marini and my mother said that I was too talented to study, I didn't need to, the better it would be for me to continue alone without brakes type teaching traditional. Today, knowing her, I am convinced that we found Jeanne at a time when all he wanted to do except teaching music to a kid. " We are in the early 1960s. Only a few years later that kid will, together with a group of peers, one of the most important companies of Italian popular music, the Canzoniere del Lazio. Between new arrivals and goodbyes, returns and rearrangements, il Canzoniere becomes musical point of reference for a generation and a school for musicians of the highest caliber. A history that is intertwined with that of the years of youthful rebellion, which is in its way a consequence and continuation. A way to "serve the people" (and the quote is not random) beyond the chatter from Assembly and endless meetings. Not an escape from reality at the time, but exactly the opposite: a way to experience them fully and with the knowledge that a guitar chord, the verse of a popular song, concert, may be more revolutionary than a thousand words. Preface by Therese Marchesi.