Il liberalismo di Luigi Einaudi o del buongoverno - 9788849820751

Il liberalismo di Luigi Einaudi o del buongoverno: Questo libro si propone di qualificare teoreticamente il senso e il modo in cui Luigi Einaudi, "compositore di prediche inutili", riattualizza il mito del buongoverno alla luce della portata dirompente dell'economico per la modernità e dei suoi effetti sul giuridico, il politico e l'etico. Il tentativo che egli compie è quello di fondare nuovamente le istituzioni liberali compromesse dalla Grande guerra e in seguito sconvolte dal fascismo. Riprendendo il filo del buongoverno, Einaudi tesse così l'ordito e la trama di una figura che precede e trascende i tòpoi e le categorie del suo pensiero, e che, a un tempo, li tiene assieme, assurgendo a immagine sintetica e fondativa della società liberale, nonché del suo stesso liberalismo. Il liberalismo di Luigi Einaudi o del Buongoverno è la ricostruzione di una "visione del mondo", dell'"uomo" e della "libertà", visione che ha a cuore la tutela di quel "bene supremo che è la libertà dell'uomo", ma che sostiene anzitutto la causa delle "libertà concrete" affinchè ciascuno di noi possa "continuamente rompere la frontiera del noto, del già sperimentato, e muovere verso l'ignoto ancora aperto all'avanzamento materiale e morale dell'umanità".
This book aims to qualify theoretically the sense and the way Luigi Einaudi, composer of sermons useless "revives the myth of good governance in the light of the disruptive economic scope for modernity and its effects on the legal, political and ethical. The attempt which he accomplishes is to establish again the liberal institutions affected by the great war and further shaken by fascism. Picking up the thread of good governance, Einaudi weaves so the warp and weft of a figure that predates and transcends the topoi and categories of his thought, and that at a time, holding them together, becoming a synthetic image and liberal society and founding his own liberalism. Luigi Einaudi liberalism or good governance is the reconstruction of a "world view" of "male" and "freedom", vision who cares about protecting the "greater good that is human freedom," but that the cause of freedom "first concrete" argues that each of us can "continuously breaking the frontier of the known, experienced, and move into the unknown yet open to the material and moral progress of humanity."