Il piccolo libraio di Archangelsk - 9788845930973

Il piccolo libraio di Archangelsk: Jonas non ce l'aveva con lei. Neanche adesso che se n'era andata. Sapeva che Gina non era cattiva. Anzi, era convinto che si sforzasse di essere una brava moglie. Gina era arrivata in casa sua come domestica; nella piccola libreria di libri d'occasione era entrata un giorno, ancheggiando e portandosi dietro un caldo odore di ascelle. Quando lui le aveva chiesto di sposarlo, sulle prime aveva rifiutato: "Ma lo sa che genere di ragazza sono io?" gli aveva chiesto. Sì, lo sapeva, come tutti in paese; ma voleva solo che lei fosse tranquilla. Ora lo aveva abbandonato, portandosi via l'unica cosa preziosa che lui possedesse, i suoi francobolli, e Jonas era stato colto da una vertigine. Per questo aveva cominciato a mentire. E per questo tutti, in paese, avevano cominciato a sospettare che fosse stato lui, il piccolo ebreo russo a cui nessuno era mai riuscito a dare del tu, a farla sparire.
Jonas didn't have one with her. Even now that she was gone. He knew that Gina wasn't bad. Indeed, he believed that you were trying to be a good wife. Gina arrived in his house as a maid; in the small library of books cars had entered one day, swinging my hips and bringing a warm smell of armpits. When he had asked her to marry him, at first had refused: "but you know what kind of girl am I?" he asked. Yes, he knew, as everyone in town; but he just wanted her to be quiet. Now had abandoned him, taking the only valuable thing he owned, his stamps, and Jonas had been seized with a Vertigo. That's why he started to lie. And for that everybody in the country, had begun to suspect that he did, the little Russian Jew which nobody was never able to give you, to make it disappear.