L'idea di uomo nella sociologia classica e contemporanea - 9788856840711

L'idea di uomo nella sociologia classica e contemporanea: La domanda sull'Uomo ha permeato da sempre le cosiddette "scienze dello spirito", dalla psicologia, alla storia, all'antropologia alla stessa sociologia, che vi ha risposto in maniera non sempre esplicita e in modi molto diversi. Questo libro è la testimonianza non solo di un interesse originario per questo tema, ma anche dello sviluppo complesso del concetto di "Uomo" giunto sino ai nostri tempi, segnato da contraddizioni profonde, che arrivano a minare le identità personali e che ripropongono tutta l'urgenza di questo interrogarsi. Sono qui delineati vari percorsi di analisi, non esaustivi, di tutta la teorizzazione sociologica anche recente, perché questa è talora pervasa da motivi "anti-umanistici" che qui, necessariamente, non possono trovare spazio. Tuttavia lo spettro delle analisi e delle proposte è ampio e riesce a declinare scenari rilevanti, storicamente e teoreticamente. Il volume si presenta quindi significativo anche per i discenti della sociologia che vogliano imparare a confrontarsi con il suo lato riflessivo in senso "alto", scevro da più minute preoccupazioni di ricerca empirica. "Immagini" dell'Uomo, dunque, come già suggeriva molti anni fa Charles Wright Mills, un altro nostro non dimenticato "classico", che non a caso predicava ad un vasto pubblico l'intelligenza dell'immaginazione sociologica.
The question about man has always permeated with the so-called "Sciences of the spirit, psychology, history, sociology and anthropology to the same that you responded in a way not always explicit and in very different ways. This book is a testament not only to the original interest for this subject but also of the complex development of the concept of "men" come up to our times, marked by contradictions, arriving to undermine personal identities and that reproduce all the urgency of this question. I'm here outlined various paths of analysis, not exhaustive, of all the recent sociological theorizing, because this is sometimes filled with "anti-humanist" reasons here, necessarily, cannot find space. However the spectre of the analyses and proposals is large and can decline relevant scenarios, historically and theoretically. The volume is also important for learners of Sociology who want to learn to confront his thoughtful side in "high" way, free from smaller concerns of empirical research. "Pictures" of man, therefore, as already suggested many years ago Charles Wright Mills, another of our not forgotten "classic", which not coincidentally was preaching to a broad public the intelligence of the sociological imagination.