Musafir - 9788899381158

Musafir: Musafir, in arabo, vuol dire viaggiatore e Rosario Simone è un giornalista ma soprattutto un instancabile viaggiatore zaino in spalla. Il suo itinerario parte agli inizi degli anni Ottanta, dalle sponde algerine, e arriva alle soglie del XXI secolo, in Anatolia, passando per il Marocco, la Tunisia, la Libia di Gheddafi dove sono ancora evidenti le tracce della colonizzazione italiana. E poi ancora la Siria, paese laico in equilibrio tra crescenti tensioni religiose, il Kurdistan e l'Iraq, prima e durante la guerra del Golfo. Qui, prima di essere rimpatriato con una delegazione europea, viene ingaggiato come interprete dalla "CBS News" e diventa testimone involontario del conflitto. Davanti ai suoi occhi si susseguono, quasi fosse la sceneggiatura di Forrest Gump, gli eventi che sono ormai patrimonio della nostra memoria e le celebrità che si recarono in Iraq per tentare di evitare lo scontro: Cat Stevens, Stanley Clarice, Eddie Firmani, Ahmed Ben Bella, Mohammed Ali. E poi, le persone comuni: curiose, ospitali, disponibili. Le stesse raccontate dalla prima all'ultima pagina. Rosario Simone non è un turista, non è un fuggitivo e nemmeno un esiliato: è un narratore che racconta con la forza del candore quello che vede e il suo è un diario capace di trasmettere immagini vivide agli occhi del lettore. Un inno al viaggio e al suo fine più profondo: la conoscenza. Quella che aiuta a comprendere il mondo arabo e le radici di quanto accade oggi nel Mediterraneo.
Musafir, in Arabic, it means traveler and Abdo is a journalist but also a tireless traveller backpacking. His itinerary starts at the beginning of the eighties, from the shores of Algeria, and arrives at the threshold of the 21st century in Anatolia, to Morocco, Tunisia, Libya Gadhafi still evident traces of the Italian colonization. And then there is the Syria, secular country in balance between growing religious tension, Kurdistan and Iraq before and during the Gulf war. Here, before being repatriated with an EU delegation, he was hired as an interpreter from "CBS News" and becomes an involuntary witness to the conflict. Before his eyes, almost as if it was the screenplay for Forrest Gump, the events that are now heritage of our memory and the celebrities who went to Iraq to try to avoid confrontation: Cat Stevens, Stanley Clarice, Eddie Firmani, Ahmed Ben Bella, Mohammed Ali. And then, ordinary people: curious, friendly, approachable. The same told from first page to last. Abdo is not a tourist, not a fugitive or even an exile: is a narrator who recounts what he sees with the power of whiteness and his is a journal able to convey vivid pictures in the eyes of the reader. An ode to the trip and its deepest end: knowledge. What helps in understanding the Arab world and the roots of what happens today in the Mediterranean.