I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Documento finale. Lettera ai giovani - 9788826602080

I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Documento finale. Lettera ai giovani: L'evento sinodale che abbiamo vissuto 1. «Su tutti effonderò il mio Spirito; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni» (At 2,17; cfr. Gl 3,1). È l'esperienza che abbiamo fatto in questo Sinodo, camminando insieme e ponendoci in ascolto della voce dello Spirito. Egli ci ha stupito con la ricchezza dei suoi doni, ci ha colmato del suo coraggio e della sua forza per portare al mondo la speranza. Abbiamo camminato insieme, con il successore di Pietro, che ci ha confermato nella fede e ci ha rinvigoriti nell'entusiasmo della missione. Pur provenendo da contesti molto diversi dal punto di vista culturale ed ecclesiale, abbiamo avvertito fin dall'inizio una sintonia spirituale, un desiderio di dialogo e una vera empatia. Abbiamo lavorato insieme, condividendo ciò che ci stava più a cuore, comunicando le nostre preoccupazioni, non nascondendo le nostre fatiche. Tanti interventi hanno generato in noi commozione e compassione evangelica: ci siamo sentiti un solo corpo che soffre e gioisce. Vogliamo condividere con tutti l'esperienza di grazia che abbiamo vissuto e trasmettere alle nostre Chiese e al mondo intero la gioia del Vangelo. La presenza dei giovani ha segnato una novità: attraverso di loro è risuonata nel Sinodo la voce di tutta una generazione. Camminando con loro, pellegrini alla tomba di Pietro, abbiamo sperimentato che la vicinanza crea le condizioni perché la Chiesa sia spazio di dialogo e testimonianza di fraternità che affascina. La forza di questa esperienza supera ogni fatica e debolezza. Il Si
The synodal event that we lived 1. "Over all I will pour out my spirit; your sons and your daughters shall prophesy, your young men shall see visions, and your elders will make dreams "(acts 2.17; cf. GL 3.1). Is the experience we had in this Synod, walking together and listening to the voice of the spirit. He amazed us with the richness of his gifts, he filled his courage and strength to bring the world the hope. We have walked together with the successor of Peter, which he confirmed in the faith and he has invigorated in the enthusiasm of the mission. While coming from very different contexts in terms of cultural and ecclesial contexts, we experienced the beginning of spiritual harmony, a desire for dialogue and a genuine empathy. We have worked together, sharing what was dearest to us, communicating our concerns, not hiding our labors. Many interventions resulted in us Evangelical emotion and compassion: we felt one body that suffers and rejoices. We want to share with everyone the experience of grace that we lived and convey to our churches and to the whole world the joy of the Gospel. The presence of young people marked a new: through them is echoed in the Synod the voice of a generation. Walking with them, pilgrims at the tomb of Peter, we experienced that proximity creates conditions so that the Church is room for dialogue and witness of fraternity that fascinates. The strength of this experience exceeds all fatigue and weakness. The You