Celebrare per comunicare la fede. La forza educativa del linguaggio simbolico - 9788821576164

Celebrare per comunicare la fede. La forza educativa del linguaggio simbolico: Educare non significa moltiplicare le parole, ma trasmettere dei valori attraverso l'esperienza. I figli conoscono l'amore dei genitori e apprendono uno stile di vita sperimentandolo attraverso i rapporti familiari. Allo stesso modo la madre Chiesa genera i suoi figli, fa loro conoscere l'amore di Dio e li educa alla vita secondo lo Spirito in modo particolare attraverso l'esperienza sacramentale, cioè attraverso la liturgia. Essa, infatti, costituisce "la prima e per di più necessaria sorgente dalla quale i fedeli possano attingere uno spirito veramente cristiano" (SC 14). Pertanto non ci può essere una corretta comunicazione della fede senza un uso corretto del linguaggio simbolico della liturgia. Nella celebrazione liturgica i gesti, gli atteggiamenti, le cose, i luoghi, le persone, la musica, il canto non hanno nulla da spartire con la spettacolarità che gratifica i sensi, ma non cambia il cuore. Il linguaggio simbolico della liturgia è lo strumento con il quale Dio parla al suo popolo e lo educa alla vita in Cristo. Questo libro esce in nuova edizione con un'appendice sulla forza educativa della liturgia e sull'arte del celebrare e si presenta come un utile strumento per quanti intendono partecipare al culto della Chiesa attivamente, consapevolmente e fruttuosamente. Potrà essere di particolare aiuto a sacerdoti, collaboratori laici, gruppi liturgici e catechisti che intendono collaborare con competenza alla missione evangelizzatrice della Chiesa.
Educate doesn't mean multiply words but convey values through experience. The children know the love of parents and learn by experiencing a lifestyle through family relationships. Similarly the mother Church raises her children, since they know the love of God and educates them to life according to the spirit in a special way through the sacramental experience, i.e. through the liturgy. Indeed, it is "the first and most necessary source from which the faithful can draw a truly Christian spirit" (SC 14). Therefore there can be no proper communication of faith without proper use of symbolic language of the liturgy. In the liturgical celebration gestures, attitudes, things, places, people, the music, the songs have nothing in common with the spectacle that gratify the senses, but it doesn't change the heart. The symbolic language of the liturgy is the instrument by which God speaks to his people and rear him to life in Christ. This book comes out in a new edition with an appendix on the educational power of the liturgy and the art of celebrating and looks like a useful tool for those who want to participate in worship of the Church actively, consciously and fruitfully. May be of particular help to priests, catechists and lay collaborators, liturgical groups wishing to partner with expertise in the evangelizing mission of the Church.