«La mattana è ormai finita». Il carnevale e la quaresima dei letterati - 9788861943919

«La mattana è ormai finita». Il carnevale e la quaresima dei letterati: Il tema del carnevalesco e del carnevale nella letteratura italiana, nelle parole e nelle immagini dei libri. L'autore, con uno sguardo alla festa di piazza e di strada e l'altro alle opere di poeti e narratori, esamina la dimensione più propriamente allusiva e allegorica delle maschere, soprattutto quelle zoomorfe come l'asino, il porco e alcune specie cornute che hanno animato la nostra tradizione letteraria. Oggetto di indagine e riflessione sono anche rapporti e intrecci, apparentemente improbabili, tra eventi e temi diversi come il Carnevale, la Quaresima e la peste, nonché le testimonianze di scrittori che hanno vissuto e raccontato la festa: in alcuni casi prendendo viva parte ai riti carnevaleschi, in altri limitandosi ad assistervi con curiosità e indifferenza, in altri ancora attendendo con ansia la fine della "mattana" e i giorni del silenzio, della riflessione e della scrittura. Una colorita "galleria" di poeti e narratori incuriositi, soprattutto nei periodi "canonici" del calendario, dai miti e dalle "regole" del mondo alla rovescia, e sempre pronti, nel corso dell'intero anno, a ricorrere ai mascheramenti delle parole e alle allegorie della finzione letteraria.
The theme of carnivals and carnival in Italian literature, in the words and images of books. The author, with a glance at the feast of Square and street and the other to the works of poets and Storytellers, examines the most properly allusive and allegorical dimensions of the masks, especially those zoomorphic like the donkey, the pork and some horned species that have animated Our literary tradition. The object of investigation and reflection are also relationships and plots, seemingly unlikely, between different events and themes such as Carnival, Lent and the plague, as well as the testimonies of writers who have lived and told the Feast: in some cases taking alive Part in the Carnival rites, in others limiting themselves to assist with curiosity and indifference, in others still anxiously awaiting the end of the "Mattana" and the Days of silence, reflection and writing. A colourful "gallery" of poets and storytellers intrigued, especially in the "canonical" periods of the calendar, from the myths and "rules" of the world upside down, and always ready, over the entire year, to resort to the masking of words and the allegories of Literary fiction.